Respirazione? L’importante è usare il Dan Tian!

Tradizionalmente in Cina sono state sviluppate due tecniche fondamentali di respirazione diaframmatica che, unite alla pratica del Qi gong, Tai Chi e tutte quelle discipline considerate “interne”, contribuiscono all’aumento dell’energia con conseguente giovamento per tutto il corpo.

La respirazione buddista o addominale, chiamata anche post-natale, è quella che noi definiamo “normale”, naturale.
Durante la fase d’inspirazione il basso addome si espande, il diaframma si abbassa e contemporaneamente la gabbia toracica aumenta di volume. Espirando l’addome si contrae provocando lo svuotamento dei polmoni. Durante la pratica questi respiri devono essere lenti, profondi e rilassati.
Un metodo consigliato per ritrovare la propria calma quando si è in una situazione di stress e/o agitazione è concentrarsi sul proprio respiro contandone anche i movimenti.

La respirazione taoista o inversa, chiamata anche pre-natale, ha un esecuzione più complessa e non è una respirazione naturale.
Durante la fase d’inspirazione l’addome si contrae e grazie all’espansione della muscolatura della zona perineale il diaframma si abbassa. Espirando l’addome si rilassa.
Questo ritmo respiratorio unito alla contrazione della zona del perineo provoca un benefico auto-massaggio degli organi interni.
E’ una tecnica utilizzata molto spesso nelle applicazioni marziali, dal momento che i taoisti scoprirono che espandendo il Dan Tian (che si trova a 3/4 dita circa sotto l’ombelico) l’energia sprigionata e quindi applicabile nei movimenti, è maggiore.

Entrambe le tecniche hanno come finalità l’accumulo di Qi nella zona del Dan Tian. Quest’energia viene poi incanalata, distribuita in tutto il corpo e in tutte le direzioni, attraverso il circuito dei meridiani.
Ci vuole ovviamente allenamento e dedizione per ottenere una corretta respirazione utilizzando questa zona fondamentale. La sensazione che si dovrebbe percepire praticandola correttamente, espandendo la zona lombare ed il basso ventre, è quella di un palloncino che si sta gonfiando al nostro interno.

Se inizierete a porre attenzione al vostro modo di respirare, allenandovi e praticando entrambe le respirazioni, scoprirete che il vostro corpo sceglierà per voi la tecnica che riterrà più opportuna e “comoda”.

Il mio ha scelto la respirazione taoista, ed il vostro!? Attendo i commenti!

Un ringraziamento doveroso alla mia insegnante di Tai Chi, Qi Gong e Shaolin, Ambra Vielmi, presso l’A.S.D. Team Tigre Bianca di Darfo Boario Terme e Gabriele Filippini, il mio maestro di Tuina e Qi gong presso l’associazione WuWei di Brescia.

Qua la mano! Valeria

Foto: https://laviadelchi.wordpress.com/2013/10/15/respirazione-nel-tai-chi/

2 comments:

Durante l”eseguzione diuna “forma” mi viene automatico variare la respirazione, è comune o con il tempo può essere ” dannoso” ? Grazie.

Ciao Giuseppe! Guarda all’inizio è normale non riuscire a mantenere una costanza a livello respiratorio, stai “abituando” il corpo ad eseguire fondamentalmente dei movimenti “nuovi”. Ovviamente più pratichi con consapevolezza e focalizzandoti su questo aspetto, più ti risulterà semplice eseguire le forme con il respiro inverso in modo continuativo. Il mio consiglio è quello di rispettare le esigenze del tuo corpo, ascoltarti e non forzare nè estremizzare i movimenti altrimenti, a livello diaframmatico e non solo, potresti risentirne (esperienza personale).
Come per ogni cosa l’allenamento (Kung Fu=Duro lavoro) è essenziale! Buona pratica e fammi sapere come va e se ti sono stata d’aiuto in qualche modo!
A presto! Valeria

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