Ghibli:”La fantasia passa attraverso le orecchie!”. La mia classifica!

In questi giorni la quarantena scorre pacifica e per molti di noi, Netflix è diventato un compagno di avventure che ci vede spettatori di fitte trame, risvolti sconvolgenti e personaggi affascinanti!
Nel vasto panorama di storie tirate su a colpi di scena che si susseguono senza limite e che non ci danno il tempo di metabolizzare, spiccano dei ritmi più lenti, riflessivi, sognanti.

Mi sto riferendo ai film d’animazione
dello studio Ghibli.

Vi avverto subito però, non fate l’errore di catalogarli come “cartoni animati per bambini”.
Certo una componente fantasy e il richiamo all’infanzia è presente in molte delle pellicole ma anche quella più vicina ai piccoli, sarà in grado di farvi riflettere ed insegnarvi qualcosa.

Ma non è per parlarvi dei film che scrivo oggi! Voglio invece puntare la mia lente di ingrandimento sulla musica che accompagna questi fantastici racconti.
Cosa sarebbe una bella scena di un qualunque film senza la giusta colonna sonora? Quanti di voi hanno sognato di avere una personalissima colonna sonora per i momenti della propria giornata?
Non sarebbe tutto più bello? Una canzone per quando facciamo la spesa, quando guardiamo un bel panorama, quando ci svegliamo al mattino etc.

A parer mio una buona colonna sonora sottolinea gli eventi senza però diventare protagonista assoluta della scena. Joe Hisaishi, compositore della maggior parte colonne sonore del Ghibli, riesce davvero bene in questo, forse perché è anche un regista!
Per approfondire la sua storia vi lascio la pagina Wikipedia dedicata QUI

Vi porto oggi la mia personalissima classifica delle top 10 canzoni delle creazioni dello studio nipponico più famoso in occidente!

レッツ・スタート (let’s start)

Decima posizione – Pom poko

Questa canzone rappresenta perfettamente il tema centrale del film, conservare la tradizione, la terra ed il rapporto saldo con la natura. La musica tradizionale giapponese, il modo di trattare le liriche e la vocalità sono perfettamente in linea con questi concetti. Amando da sempre la musica tradizionale giapponese non poteva che prendersi un posto nella mia classifica.

Nona posizione – Kaze no Tani no Nausicaä

Di questa canzone mi piacciono molto i flauti e la spensieratezza della melodia che fanno intuire il carattere forte e deciso della protagonista di questa storia che, nonostante viva in un mondo minaccioso e che spaventerebbe i più, riesce a sognare, coesistere e credere nella bontà insita in delle creature che sembrano portare solo morte, distruzione e desolazione. Lascio scoprire a voi come si concludono le vicende della rivoluzionaria Nausicaä.

Ottava posizione – I miei vicini Yamada.

Questa è diventata la colonna sonora della mia quarantena, dato che Valeria non guarda altro a ripetizione! La cosa strana è che ancor prima di guardare questo film e senza capire il testo, la musica mi aveva già colpita e trasmesso quello che la pellicola rappresenta. La famiglia, la vita con le sue stagioni e tappe, la quotidianità che non pare nulla di speciale ma senza la quale la nostra vita perderebbe di senso. Può una melodia contenere tutto ciò? Direi proprio di sì.

Aggiungo la canzone a chiusura del film che mi ha divertita dalla prima volta che l’ho sentita, una versione tutta giapponese di Que sera, sera… con tanto di cambio del testo che riporta le preoccupazioni ed aspettative riguardo alla vita della società del sol levante.
https://www.youtube.com/watch?v=TvAYQ8sZhAw

Settima posizione – Ponyo sulla scogliera

Forse tra i film citati fin’ora è quello che parla facilmente ai più piccoli. Le tematiche sono più leggere, la magia permea ogni fotogramma, si racconta di una bella amicizia e dei legami con la famiglia. La voce della bimba in contrapposizione a quella di un adulto utilizzata nella canzone, sottolinea ancor di più la volontà di rivolgersi a tutti, affinché gli spettatori si uniscano e guardino (ognuno con i propri occhi) la storia di un bambino che fa amicizia con un piccolo pesce (?) di nome Ponyo.

Vi propongo la versione dal vivo dove traspare tutto questo e dove dei musicisti professionisti riescono a non prendersi troppo sul serio tornando ad essere bambini.

Sesta posizione – Il castello nel cielo

Link alla canzone
(purtroppo non è possibile inserire qui nessuna delle versioni proposte da Youtube.
Scusate per il disturbo.

La dinamicità e la nostalgia del brano ricalcano perfettamente le atmosfere in cui i due protagonisti si ritroveranno a lottare per arrivare alla città galleggiante Laputa. Sentimenti come l’amore e l’amicizia, la brama di potere e ancora una volta il legame con la natura si sentono tutti in questa fantastica colonna sonora!

Quinta posizione – La città incantata

Forse il film più famoso che ha consacrato lo studio Ghibli in occidente. Il pizzico dell’arpa riesce a dare ritmo e allo stesso tempo tranquillizzare l’ascoltatore, cullandolo e trasportandolo in un’altra dimensione. Un po’ come accade alla protagonista, Chihiro, alle prese con un mondo che sembra volerle portare via tutto ma che le regalerà una fantastica avventura.

Quarta posizione – I racconti di Terramare.

La prima volta che ascoltai questa canzone le lacrime sgorgarono senza che potessi impedirlo. Oltre al testo e ai suoi messaggi, questa voce velata, speranzosa, ma arrendevole davanti all’impossibilità di cambiare il suo destino, suonava alle mie orecchie come una dolce condanna. Ricordo che subito dopo il film cercai la traccia su youtube e all’epoca non fu facile trovarla. Ancor oggi l’effetto è lo stesso.

“Nella pioggia, annebbiati anche i colori
per i petali di color rosa tenue
non c’è mano che giunga ad apprezzarli
A cosa comparare l’animo?
questo animo simile a un fiore
A cosa comparare l’animo?
l’oppressione dalla pioggia battente
Un sentiero campestre senz’ombra di uomo
percorrendolo insieme a me
anche tu di certo ti sentirai solo”

Terza posizione – I sospiri del mio cuore.

Semplicemente commovente. Il film racconta la vita, i sogni e le speranze di due ragazzi che, se pur di diverso temperamento e con diverse passioni, riescono a proiettarsi in un futuro che li vede felici e realizzati… insieme. La canzone è una reinterpretazione della celebre Country Road di John Denver e già nella pellicola la protagonista cambia il testo per delle compagne di classe che dovranno cantarla poi nel coro. Questo mi ha ricordato una cosa che feci ai tempi delle superiori modificando il testo di Eyes on me (Final fantasy 8) si è così creato un legame ancora più forte con il racconto.

Seconda posizione – La principessa Mononoke

Una voce magica e delicata contrapposta
ad una musica che diventa sempre più incalzante. Questa canzone
sembra ripercorrere i ritmi del film che racconta la storia di
Ashitaka, un giovane principe partito per andare incontro alla
propria morte e Sun, una ragazza lupo che cova un forte odio nei
confronti degli esseri umani irrispettosi verso la natura e le sue
leggi.

La potenza della musica nella seconda
parte del brano rappresenta perfettamente la battaglia, senza
esclusione di colpi, che si consumerà e che non rispiarmierà
nessuno.

Prima posizione – Il mio vicino Totoro

Ed eccoci al primo posto! Non poteva che esserci lui, Totoro!!!
La visione e l’ascolto delle musiche di questo film regalano un biglietto di sola andata per un viaggio a ritroso nell’infanzia. Non c’è un’altra colonna sonora che mi dia la stessa sensazione. Mi rivedo con gli occhi pieni di meraviglia per ogni cosa, inventare le storie più incredibili, vivere intensamente e pienamente ogni emozione. I bambini vengono spesso resi poveri di emozioni, semplici, per alcuni stupidi. Questo accade perché abbiamo perso la capacità di ritornare al nostro io bambino e trovare un dialogo. Secondo me è importantissimo non perdere questa connessione! Guardatelo e provateci anche voi!
Vi invito ad ascoltare anche questa versione eseguita con strumenti tradizionali giapponesi, è molto particolare.

Vi lascio qui una playlist su Spotify in cui sono raccolti moltissimi successi del Ghibli.

Attendo i vostri commenti e le vostre personali classifiche!

Alla prossima, vostra T.

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