Le icone musicali (e non) del mondo LGBTQ

Continuiamo ad approfondire la conoscenza del mondo LGBTQ in questa settimana dedicata alla lotta contro l’omofobia in occasione della sua giornata mondiale che cade il 17 maggio.

Prima di tutto chiariamo il termine icona:

“Personaggio emblematico di un’epoca, un ambiente, un genere es. cinema, musica rock, sport, etc.”

Capirete bene quindi che la figura d’icona può essere soggettiva in base a quanto quest’ultima è riuscita a rappresentare al meglio un concetto per noi.

Tuttavia il mondo LGBTQ (come altri) ha delle figure intramontabili ed inequivocabilmente collegate alla lotta, volontaria o involontaria, per i diritti delle persone appartenenti a questa categoria.

Data
la mole infinita di personalità idolatrate dalla comunità, dividerò
questo articolo in due parti, una dove elencherò le figure più di
spicco in vari ambienti ed epoche, e una seconda in cui farò i nomi
della mia top.

Tratterò ovviamente delle icone musicali. Partiamo subito!

Partiamo con quella più scontata, ma mai banale, Freddie Mercury, mai ufficialmente dichiaratosi, con i suoi look prima e con la sua relazione con Jim Hutton poi, è sicuramente stato fonte di ispirazione e coraggio per molti.
Lo fu, e lo è ancora oggi sicuramente, Elton John che, dichiaratosi inizialmente bisessuale negli anni 70, corresse il tiro un decennio più tardi ammettendo la sua omosessualità. All’epoca dichiararsi era davvero dura quindi un plauso è più che doveroso per questo fantastico artista! Percorso contrario per il grandissimo David Bowie che nel 1972 si dichiarò gay per poi ritrattare quattro anni dopo dichiarandosi bisessuale. Per alcuni potrà sembrare strano o sintomo di confusione, eccentricità come se fosse semplicemente un modo per essere sulla bocca di tutti e ancora più “artistici”. In realtà la comprensione della propria sessualità è argomento difficile, che richiede una ricerca interiore e soprattutto l’essere sinceri con sé stessi, cosa non semplice.

Ma
andiamo avanti… o per meglio dire indietro…

Anni 70, qui grazie ai loro testi ed alla ballabilità delle loro canzoni Donna Summer e Gloria Gaynor diventarono icone senza volerlo, come anche accadde per gli ABBA ed i Village Peolple.

Facendo un salto nel tempo ed arrivando agli anni anni 80/90, ricordo fece moltissimo parlare di sé George Michael, che in seguito ad il suo arresto per atti osceni in luogo pubblico fece coming out. Anche le dichiarazioni di Ricky Martin riguardo la sua omosessualità fecero parecchio parlare come anche la sua volontà di diventare padre. Famosissimo anche in Italia da qualche anno grazie a Netflix: RuPaul che da 25 anni ci delizia con la sua musica e la sua presenza scenica favolosa!

E
le donne?

Eccoci ad un tabù, sono pochissime le donne dichiaratesi apertamente omosessuali nel mondo della musica e quelle che lo hanno fatto non erano molto famose in Italia. Partiamo con Ma Rainey che già nel lontanissimo 1928 nel suo album Prove It On Me Blues parlava della sua condizione di lesbica in quegli anni, fu un’artista molto prolifica e arrivò anche a duettare con Louis Armstrong. Già più nota è Linda Perry cantante delle 4 non blondes, se cercate la canzone What’s up capirete subito di chi si parla, idem per Joan Jett conosciuta per I love rock’n roll. Ma se vogliamo parlare di icone quella che viene in mente immediatamente è Melissa Etheridge artista rock che canta storie del mondo LGBT, famosissima la sua Come to my window e Tuesday morning dove racconta della morte di un soldato gay nell’attentato dell’11 settembre.

Cambiamo genere ma non orientamento sessuale con Samantha Fox cantante dei famosissimi brani Touch me e Call me che trovò il coraggio di fare coming out nei lontani anni 80.

Ovviamente in questa lista non può mancare la camaleontica Madonna e la sua discendente diretta Lady Gaga che con Born on this way ha partorito la canzone simbolo della libertà sessuale del decennio.

E in Italia?

Anche il nostro bellissimo stivale ha storie da raccontare, dall’ambiguità di un’icona come Amanda Lear amatissima ancora oggi, alle immancabili canzoni di Raffaella Carrà ad ogni pride, alla non dichiarata omosessualità di Gianna Nannini. Per quanto riguarda gli uomini è ormai nota l’omosessualità di Tiziano Ferro che lo ha reso punto di riferimento e orgoglio arcobaleno tutto italiano. Piccola curiosità, forse non tutti sanno che il grandissimo Lucio Dalla, dichiaratosi non allineato a nessun orientamento sessuale in particolare nel corso della sua vita, sia stato in realtà omosessuale.

Ci sarebbe davvero tanto da scrivere ancora e vi lascerò dei link per approfondire ma è giunto il momento… le mie icone non appartengono solo al mondo della musica… anzi… via!

Ellen DeGeneres – comica ed attrice

Ho
avuto un’adorazione spontanea per questa donna dopo aver guardato un
episodio del suo telefilm che andava in onda su Rai 2. Non capivo la
mia simpatia per lei, c’era una sorta di chimica, ero come incantata.
Così divertente, così diversa, non la classica bambolina. Era
frizzante, imbarazzante, dirompente, complicata. Nel telefilm che
portava il suo nome, il suo personaggio fece coming out che valse
anche per la vita reale. Da quel momento è diventata la mamma di
tutte le ragazze che amano le altre ragazze sparse per il mondo.
Attivista dal cuore d’oro ad oggi ha un programma tutto suo The Ellen
DeGeneres
Show in cui intervista celebrità, porta storie di vita vera, scene
comiche, monologhi etc.

https://www.ellentube.com/

Ellen Page – attrice ed attivista

Lei è la mia vera eroina! L’ho ammirata dal primo film in cui la vidi recitare, Juno, e la amai ancora di più in Inception. Da lì recuperai tutti i suoi film e poi il San Valentino del 2014 accadde una cosa che non mi aspettavo. In occasione di una conferenza sui problemi della comunità gay a Las Vegas fece il suo coming out. La ascoltai e mi commossi profondamente, era così genuina. Sentivo il suo dolore, la sua paura ma anche la speranza e la responsabilità, il suo desiderio di fare qualcosa di concreto. In seguito girò una serie di documentari divertenti, ma assolutamente veri, spiazzanti, crudi sulla situazione delle comunità gay sparse per il mondo, Gaycation. Guardarlo fa male ma è necessario per comprendere cosa queste persone debbano affrontare lontano da qui. Ne consiglio caldamente la visione, lo potete trovare on line gratuitamente QUI.

Vi lascio anche il suo discorso di cui parlavo qualche riga più su… a me ha cambiato la vita.

Sarebbero davvero tante le icone di cui avrei voluto parlare in modo approfondito ma questo articolo sarebbe andato davvero per le lunghissime. Nella storia ci sono stati e ci sono scrittori, attori, cantanti, musicisti, ballerini, campioni sportivi, ma anche panettieri, commesse, donne delle pulizie, manager, madri e padri che si sono nascosti, non hanno vissuto e forse non hanno mai amato.
Riuscite ad immaginare come possa essere grigia la vita senza amore?

Accogliete
tutti i colori, accogliete una vita arcobaleno!

Alla
prossima, vostra T.

Per
appronfondire

https://it.wikipedia.org/wiki/Icona_gay

https://notiziemusica.it/i-cantanti-lgbt-piu-importanti-della-storia-della-musica/curiosita/?refresh_ce

https://www.cosmopolitan.com/it/sesso-amore/news/g101944/confessioni-di-una-lesbica-vi-svelo-le-mie-icone-lesbo/?slide=1

https://www.alfemminile.com/news-gossip/album998004/coming-out-le-star-lesbiche-e-bisessuali-dello-spettacolo-0.html#p11

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