La sessualità rappresenta un aspetto molto importante del benessere della persona e per questo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) si è preoccupata di trovare una definizione di salute sessuale che potesse essere condivisibile e contenesse in sé tutti gli elementi di questo complesso costrutto.
Il moderno concetto di Salute Sessuale, derivato dalla definizione di base dell’OMS, comprende non solo l’assenza di malattia, disfunzione o infermità ma anche l’acquisizione e il mantenimento di uno stato di benessere fisico, emozionale e sociale. Da ciò deriva anche il diritto al benessere sessuale, sia per la singola persona che per la coppia.
È intuibile quanto la salute sessuale sia importante nella vita dell’individuo e possiamo considerarla come “un mondo nel mondo”, dove aspetti dell’essere umano, emergono o vengono inibiti all’interno del mondo intimo della sessualità.
Per entrare nel discorso del benessere sessuale, possiamo iniziare con alcune definizioni che ci raccontano com’è cambiata la concezione della sessualità nel corso degli anni.
Identità sessuale
Se prendiamo in mano la nostra carta d’identità, possiamo notare che nel documento sono scritte alcune parole che ci descrivono.
Nome, cognome, residenza, statura, capelli e via dicendo, sono solo alcune delle caratteristiche che ci identificano. Alcune di queste nel corso del tempo tendono a cambiare, come il colore dei capelli o la residenza, mentre altre rimangono stabili nel corso del tempo.
L’identità sessuale è molto simile alla nostra carta d’identità: è un insieme di elementi che ci descrivono e che ci identificano nel mondo della sessualità.
Le attuali teorie della sessuologia, in una prospettiva biologica, psicologica e sociale, considerano l’identità sessuale un costrutto multidimensionale costituito da quattro distinte componenti ovvero il sesso biologico, l’identità di genere, il ruolo di genere e l’orientamento sessuale.
Il Sesso biologico è l’appartenenza biologica al sesso maschile o femminile determinata dai cromosomi sessuali. Il sesso biologico è costituito dal sesso cromosomico, dato dalla presenza all’interno della sequenza di DNA di cromosomi identificati come appartenenti al sesso maschile, al sesso femminile o ad una situazione di intersessualità, e dal sesso genitale, cioè dalla presenza di caratteri sessuali primari e secondari identificabili come maschili o femminili.
“Comportati da maschietto” oppure “Comportati da femminuccia”. Queste frasi ci possono dare l’idea di cos’è il Ruolo di Genere che possiamo descrivere come l’insieme di aspettative e ruoli su come gli uomini e le donne si debbano comportare in una data cultura e in un dato periodo storico. È un insieme di aspettative sociali e di ruoli che definiscono come gli uomini e le donne debbano essere, quali caratteristiche esteriori debbano presentare e come si debbano comportare, in una determinata cultura e in un dato periodo storico. Esiste una stretta relazione tra l’identità e i ruoli di genere: la conformità ai ruoli va a rinforzare l’identità. Al contrario, la difficoltà o l’incapacità di conformarsi ai ruoli di genere può indebolire l’identità di genere.
L’Identità di Genere, invece, possiamo descriverla con le frasi “io mi comporto da maschietto, perché mi sento tale”, oppure “io mi comporto da femminuccia perché mi sento tale”.
Ho usato queste frasi non a caso, poiché l’identità di genere è l’identificazione primaria della persona come maschio o femmina, ed è solitamente stabilito nella prima infanzia.
È il genere con cui una persona si identifica primariamente, cioè se si percepisce uomo, donna, o qualcosa di diverso da queste due polarità. Già all’inizio del secondo anno di vita, il bambino percepisce e sente le differenze sessuali del mondo, attraverso i capelli, le voci, i colori e i comportamenti. La scoperta della differenza genitale può avvenire nel periodo in cui il bambino inizia riconoscere l’identità di genere.
Ovviamente manca l’ Orientamento sessuale che l’Associazione Psichiatrica Americana descrive come “l’attrazione emozionale, romantica e/o sessuale di una persona verso individui dello stesso sesso, di sesso opposto o entrambi”. Mentre gli altri elementi sono più definibili, nell’orientamento sessuale possiamo trovare tantissime sfaccettature, forse ancor più numerose di quanto pensiamo, dove possono entrare aspetti attrattivi definibili, fino ad arrivare ad elementi variabili o fantasiosi che, nel corso della vita, tendono a modificarsi.
Abbiamo visto che gli elementi sono tanti e non necessariamente escludentesi. Ad esempio, un individuo biologicamente maschio, può avere un ruolo di genere maschile, un’identità di genere femminile ed essere bisessuale; oppure un individuo biologicamente femminile, può essere anticonformista nel suo ruolo di genere, mantenendo un’identità di genere femminile ed essere eterosessuale.
Esattamente come la carta d’identità ci descrive nella nostra unicità, anche l’identità sessuale descrive l’unicità sessuale della persona.
Dott. Matteo Merigo
Esercito a Brescia in via della Lama 10/A.