Dipingere è una forma d’arte che personalmente ritengo estremamente rilassante e gratificante, esistono tantissime tecniche diverse e semplici per ottenere dei risultati davvero strepitosi.
L’argomento principe di questo articolo è la pittura con le mani ed i piedi, sebbene, in realtà, non si possa considerare una tecnica pittorica, bensì un approccio diverso dallo stile canonico.
Quando si hanno a disposizione solo i nostri arti come strumenti di stesura siamo costretti ad utilizzare ancor più la fantasia, a liberare il nostro bimbo interiore che adora pasticciare con i colori, lo ritengo un modo semplice ed efficace per liberare la mente dalle regole rigide alla quale dobbiamo attenerci nel quotidiano e, davvero, lasciarci andare e tornare bambini!
Per realizzare i nostri piccoli capolavori l’occorrente necessario è:
- colori acrilici/tempere/acquerelli
- foglio/tela o qualsiasi altra superficie a piacere
- acqua tiepida
- lenzuolo o telo (facoltativo)
E cosa più importante, non dimenticate una dose massiccia di creatività fanciullesca! Ovviamente se non si è abituati a dipingere in questo modo intuitivo e libero dagli schemi, le resistenze da parte del nostro cervello non tarderanno ad arrivare. Potrai ripetere a te stessa che quello che stai facendo è sciocco, che non hai idee, ma non farti spaventare o scoraggiare, una volta superato questo piccolo scoglio, mosso quel passo verso il non giudizio, ti accorgerai di tutte le fantastiche sensazioni in cui andrai ad immergerti.
Ascolta il suono delle dita che scorrono sulla tela, la sensazione che il colore con la sua consistenza provoca ai tuoi arti quando l’immergi e quali emozioni scaturiscono dalle tue mani e piedi che si muovono ed esprimono tutto l’oceano che ti porti dentro.
L’estetica in questo contesto passa in secondo piano, quello che davvero importa è il processo creativo, l’importanza di tirare fuori quello che si ha dentro cercando di trasmetterlo al mondo esterno utilizzando i colori ed i movimenti del corpo, lasciamo quindi fluire la nostra anima intraprendendo questo percorso profondo di consapevolezza di sé. Recenti studi hanno classificato questa tecnica “pittura intuitiva” e penso che questa definizione racchiuda alla perfezione tutto quello che sto descrivendo in questo articolo (dal latino intueri significa guardare dentro), se volete saperne di più vi riporto il link di un articolo che ho trovato davvero molto interessante.
Ecco ora dei piccoli consigli che mi sento di darvi:
- lavare mani e piedi con acqua e sapone neutro prima d’iniziare in modo da non contaminare il colore con eventuali residui presenti sugli arti
- posizionare la superficie da colorare per terra e sopra un telo (meglio se cerato) per evitare di sporcare eccessivamente ed essere più comodi ed agili possibili
- se usate le tempere guardate il tipo di consistenza e se la considerate troppo viscosa unite un pochino di acqua per diluirla
- divertiti a sperimentare pressioni e movimenti diversi ed osserva come il colore si stenderà in maniera del tutto differente in base al tocco
- non abbiate freni!
Questa attività è molto indicata da fare anche con i vostri bimbi, rimarrete sorpresi dalle meraviglie che riusciranno a creare essendo loro meno “contaminati” da una routine stressante, una vita frenetica o semplicemente dalle resistenze e convinzioni castranti di cui senza accorgercene ci avvolgiamo.
Se vi è piaciuto l’articolo e volete mettervi in gioco non vedo l’ora di vedere le vostre magnifiche creazioni, postate le foto dei vostri quadri e divertiamoci a commentare insieme!
Qua la mano! Valeria