Il lunedì semplicemente arriva.
Questo è un momento difficile, possiamo dirlo.
Sono reclusa in casa ormai da 4 lunghe settimane e a volte, all’euforia iniziale e alla possibilità di fare quello che solitamente mi ritrovavo a procrastinare, si alterna la frustrazione di una libertà limitata. Un sacrificio necessario e doveroso da parte di tutti questo è certo.
Mi chiedo spesso cosa ci insegnerà tutto quello che stiamo vivendo e anche in questo caso si alternano in una danza interminabile il pessimismo e la speranza.
Oggi ho scelto un haiku dal duplice significato. Il pensiero che esprime riguarda la primavera e la sua venuta ma leggendolo non ho potuto fare a meno di visualizzarmi come i versi descrivono. Vittoriosa, come le mani in vita, sorridente e spavalda dopo aver vinto tutte le avversità che stiamo vivendo. Così ho pensato che così come ha incoraggiato me, Takahama Kyoshi, avrebbe potuto incoraggiare voi.
Eccolo qui
Le stagioni si alternano, cicli vitali finiscono ma noi esseri umani, imperterriti e a volte incoscienti, avanziamo. La nostra natura più profonda ci porta a cavarcela sempre in qualche modo. Abbiamo vinto le battaglie più dure, siamo sopravvissuti ad eventi naturali e tiranni.
Quando uniti, possiamo davvero tutto.
La mia speranza più grande, oltre il vedere tutto tornare alla normalità il più presto possibile, è vedere nella coscienza delle persone che si è risvegliato qualcosa. Che la storia ci ha davvero insegnato questa volta.
Ad essere migliori, ad essere civili, ad essere uniti, ad aspirare alla collettività che stiamo perdendo, a prenderci cura del prossimo anche con piccoli gesti.
Ad essere umani.
Alla prossima, vostra T.