Il caso esiste ed oggi l’ho sperimentato.
Ho scritto il mio articolo, era bellissimo, ricco di metafore e di spunti interessanti. Poi, il caso, ha scelto di cancellarlo e così eccomi qui. Reduce dalla sperimentazione diretta del caos e del caso.
Dovrei arrabbiarmi? Forse, la realtà è che sono troppo stanca anche per questo.
Quanti sono arrabbiati come me in questo momento?
Ci sentiamo limitati in questi giorni. La nostra libertà personale è utopia giusto? Ma forse la libertà che crediamo di avere lo è ancora di più?
Cos’è davvero la libertà? Lo siamo davvero? O in realtà non lo siamo affatto?
Io ad esempio, pensavo che sarei stata libera dagli impegni già 10 minuti fa, e invece una casualità del tutto inaspettata, mi fa restare alla scrivania e così le scadenze decidono per me.
Non fraintendetemi, sono felice di scrivere per voi, ma questo mi fa riflettere.
Viviamo vite preconfezionate e quanto ci mancano in questo momento. La nostra amata routine, così certa e confortevole. Anche io la amo, anche a me mancano le persone, le abitudini, il lavoro; ma non posso fare a meno di pensare a quanto tutto sia così effimero e sfuggevole.
Quanto può spaventare questa idea? Tantissimo vero?
Così penso che ogni tanto si debba volontariamente affidarsi al caso, senza pianificare ogni respiro, ogni gesto, ogni sentimento, ogni attività.
Come ho fatto prima, aprirò il mio libro di poesie zen, e riporterò la prima che il mio sguardo vedrà. Vediamo cosa ci riserva il caso oggi!
Bellissimo, trovo un nesso con il periodo che stiamo vivendo.
Persino un piccolo organismo come quello della libellula può contenere le montagne.
Quante libellule ci stanno in una montagna?
Come quando andavo a scuola mi pongo questa domanda.
E di montagne in una libellula?
Pare solo una, ma è già un miracolo!
Quante cose stanno in una vita intera? Tantissime!
Tristezze e gioie, libertà reali o fasulle, amori e separazioni, amicizie e rivali, cose che si rompono e si aggiustano.
Vivete una vita piena di tutto, che sia libera davvero, siate liberi anche di non sentirvi come la società vuole ora.
Spaventati e allo sbando che del doman non v’è certezza ma della vostra volontà si!
Alla prossima, vostra T.