Una delle domande che mi viene fatta spesso quando qualcuno scopre che sono vegana è: “perché lo fai?”
La risposta è molto semplice, mi fa stare bene!
Potremmo concludere qui l’articolo dunque?
No, perché ci sono varie cose che ho imparato da quando sono vegana e vorrei condividere con voi alcune riflessioni.
Questa settimana su Persona 360° parliamo del “prendersi cura” e credo che molto dell’essere vegan corrisponda a questo.
Detto ciò, lo preciso subito, questo articolo non ha né la presunzione di essere verità assoluta, né la volontà da parte mia di portare la gente a considerare il diventare vegan.
Non solo etica
Moltissime persone associano l’essere vegan alla sola questione alimentare ed etica del non sfruttamento ed uccisione degli animali, ignorando completamente che questa filosofia ha delle ripercussioni positive anche su molti altri aspetti.
- BENESSERE. Una delle voci più diffuse riguardo allo stile di vita vegano riguarda i suoi effetti benefici sullo stato di salute generale, su cui ero piuttosto scettica. Inutile dire che in soli 6 mesi mi dovetti ricredere, io che avevo sempre sofferto di pressione bassa ed una leggera anemia, ero rientrata perfettamente nei valori. Oltre questo non ebbi più mestruazioni irregolari o dolorose. Un’altra preoccupazione risiedeva nella mia falsa credenza che non avrei avuto forze ed energie a causa delle proteine scarse o poco assorbibili, ho potuto constatare che invece ne ho molta di più! Non ho senso di pesantezza dopo i pasti, il che mi permette di tornare immediatamente operativa, la colazione è energica e non permette alla fame di arrivare a metà mattina e la cena non mi provoca sonnolenza. Chiaro che questo è il risultato di ricerche personali per una dieta equilibrata e bilanciata. Da segnalare che in questi ultimi anni, oltre ad essere aumentati i testi specifici, è cresciuto il numero di nutrizionisti e specialisti in alimentazione vegana. Mi raccomando non consiglio il fai da te!
- ECOLOGIA. Questo è uno degli aspetti che non considerai quando divenni vegana ormai ben 10 anni fa. All’epoca questa filosofia era tutto meno che mainstream, quindi nessuno aveva ancora giocato la carta dell’eco sostenibilità. Mi secca dirlo, ma se il movimento vegan è conosciuto così tanto e i suoi effetti così chiari, un po’ lo si deve anche ai vari detrattori che pur di screditare questa scelta ci hanno portato a fare ricerche su ricerche per avvalorare le nostre tesi. A parte ciò è ormai indubbio e molti scienziati sostengono a gran voce, che la scelta vegan porta estremo beneficio anche alla salute del nostro pianeta. Se vi state chiedendo come una dieta onnivora possa fare male all’ecosistema vi lascio il link di un articolo che ne parla in maniera approfondita del sito “oggiscienza”
- CULTURA CULINARIA. Nel cercare di alimentarmi in modo equilibrato ho potuto ampliare (e non di poco) il ventaglio di ricette da cui attingere e spesso queste provenivano da altri paesi e culture! Ho scoperto così nuovi fantastici alimenti e sapori che non avevo mai testato e poi pasticciare in cucina è fantastico! Tra le cose che preferisco ci sono: il tahin, il miso di orzo, il tofu (quello giapponese) il lievito alimentare (non c’entra nulla con il lievito che tutti conosciamo), la farina di ceci!
- BEAUTY. Chi immagina i vegani come hippie eccentrici e non proprio profumati ha preso un granchio (liberatelo mi raccomando!). Anche in questo caso, oramai i prodotti per l’igiene personale con ingredienti vegan e sopratutto non testati su animali, sono diffusissimi. Le certificazioni sui prodotti però non bastano, a volte non sono affidabili e vi ritrovereste con un prodotto con ingredienti di origine animale, occorre imparare a leggere le etichette! Ad ogni modo se siete (come me) un po’ inclini alla sperimentazione, troverete varie ricette on line per produrre da voi saponi, bagnoschiuma e shampoo. Anni fa lavavo i capelli con un preparato a base di farina di ceci! Anche qui il mio scetticismo fu sconfitto dai miei ricci evidentemente rinvigoriti! Vi lascio qui una ricettina!
- SPIRITUALITÀ. Questo aspetto è sicuramente soggettivo, ma devo ammettere che mi fa sentire bene, oltre che una persona migliore (la versione migliore di me stessa, non rispetto alle altre persone) sapere di star facendo tutto ciò che è in mio potere per limitare il mio peso ed impatto sulla terra e sulla vita e sopravvivenza di altri esseri viventi. Può sembrare sciocco e forse lo è, ma sapere che grandi saggi del passato hanno intrapreso questo cammino ancor prima di me mi fa sentire come se stessi camminando su un sentiero un pochino più illuminato. Ad uno stato di coscienza un pochino più elevato di me stessa e della mia relazione con il tutto.
In conclusione
Personalmente ho abbracciato la filosofia vegan esclusivamente per una questione etica e ammetto candidamente, che anche se avessi scoperto essere dannosa per la salute non avrei desistito dal mio procedere. Ecco perché ci tengo a sottolineare quanti benefici possa portare (sono molti di più di quelli sopra descritti), nemmeno io ci credevo prima di vivere davvero con consapevolezza questo cambiamento che fortunatamente ora è anche più accessibile!
Questa scelta non è per tutti ed è per questo che non ho mai spinto nessuno a farla, non perché serva chissà quale forza, non perché occorra rinunciare a chissà che ma perché occorre crederci!
Ogni mattina, ogni volta che incrociate lo sguardo di un’altro essere vivente che sia umano o animale, sapete di star facendo un atto di amore, un atto di cura.
Anche se non conoscete quella persona, anche se non accarezzate quell’animale e vi passa accanto non curante della vostra presenza.
Voi state facendo qualcosa di concreto, senza chiedere e pretendere nulla, lo state facendo per amore e questo è sufficiente.
Quindi alla domanda iniziale io rispondo, mi fa stare bene!
Alla prossima, vostra T.