Eccoci qui per il primo approfondimento sulle sette divinità della fortuna, che lo ricordiamo sono:
- Daikokuten (大黒天 Dio dell’abbondanza e ricchezza),
- Bishamonten (毘沙門天 Dio della guerra),
- Benzaiten (弁才天 o 弁財天 Dea della bellezza, della musica e di tutto ciò che scorre),
- Ebisu (恵比寿 Dio del cibo quotidiano),
- Fukurokuju (福禄寿 Dio della buona sorte e della lunga vita),
- Jurōjin (寿老人 Dio della conoscenza e della longevità)
- Hotei (布袋 Dio della felicità)
Daikokuten
Questa divinità ha origine indiane infatti è una delle incarnazioni di Shiva chiamata Mahākāla (grande nero) protettore della cucina che viene raffigurato come una figura con tre facce e sei braccia.
Nella cultura Giapponese il nome Mahākāla venne sostituito dalla versione sino-giapponese Da-hei-tian (pronunciato in giapponese Daikokuten).
Successivamente la sua figura venne unificata a quella del kami Ōkuninushi no Mikoto per renderne più mite l’aspetto.
Con il passare del tempo Daikokuten (Dio della ricchezza, abbondanza e della famiglia) divenne una delle divinità più amate del Giappone. Il suo aspetto cambiò poco a poco portando alla raffigurazione odierna.
Un uomo dal viso ampio, sorridente, robusto e con il capo coperto da un cappello piatto di colore nero; nella mano destra tiene un martello simbolo di azione fautrice di ricchezza, in Giapponese prende il nome di Uchide no kozuchi, un martello magico in grado di realizzare i desideri.
Nella mano sinistra porta un sacco che, tradizione vuole, sia pieno di doni e ricchezze, oppure grano. Che sia in piedi o seduto di trova al di sopra di due balle di riso (abbondanza e fertilità) e spesso è accompagnato da uno o più ratti che stanno a rappresentare sia l’abbondanza, dove c’è cibo ci sono anche questi roditori che la protezione verso le ricchezze che il Dio porta con sé.
Curiosità:
Esiste una versione di Daikokuten al femminile chiamata Daikokunyo (大 黒 女)
Usanze:
Ogni anno il 19 novembre si svolge il Kinoene Daikokuten Festival una giornata riservata alla al ricordo di Daikokuten in un luogo in cui si dice che Kobo Daishi (scrittore Kodo) abbia ricevuto due statue, una raffigurante un topo e una appunto il Dio Daikokuten che pare portino prosperità e fortuna, quindi ogni anno ci si ritrova per gustare dei mochi. Curioso come non ci sia la volotà di speculare su eventi del genere e anzi, l’evento è riservato per pochi perchè troppe persone porterebbero cattiva sorte disperdendo energie e fortuna.
Vi lascio un video che mostra piccoli momenti dell’evento.
Sperando di strapparvi un sorriso vi lascio qualche raffigurazione di Daikokuten sperando possa infondervi speranza. Che dite vi sentite già più ricchi, di sapere almeno…
Alla prossima, vostra T.