Ci sono quelle serate che hai voglia di guardati un bel film che sappia cogliere un pezzettino di te, magari proprio quella parte che nella routine quotidiana sfugge e rimane nascosta, ma che in qualche modo parla e ti dice “ascoltami”. Quella parte che parla dei tuoi desideri, delle tue paure, delle tue speranze, del tuo passato non elaborato.
E questa parte di te si permette di parlare meglio di sè attraverso una storia, una narrazione, che in qualche molto la rispecchia.
E così ti puoi rilassare sul divano, lasciando scorrere le tue emozioni nel mentre che le immagini e le voci scorrono sullo schermo, liberandole dalla corazza del “sono una persona tutta d’un pezzo” che ti senti costretto/a a mostrare all’esterno.
Ecco 4 film per te, consigliati da Fabrizio Savarese. Se non conosci Fabrizio, ti consigliamo di guardare questa videointervista dedicata a lui e al suo progetto di un “cinema senza barriere”, fruibile anche alle persone non udenti.
- Pieces of a Woman
Pieces of a Woman è un film drammatico del 2020 diretto da Kornél Mundruczó con Vanessa Kirby e Shia LaBeouf. È stato presentato in concorso alla 77ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, durante la quale Vanessa Kirby è stata premiata con la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile.
TRAMA: Durante un parto in casa, Martha Weiss e il compagno Sean Carson perdono la propria bambina a causa di un presunto errore da parte dell’ostetrica corsa in soccorso. La coppia si scopre, in modi diversi, più impreparata di quanto non credesse ad affrontare un lutto del genere.
L’OPINIONE DI FABRIZIO: Un film intenso e duro, ma che apre le porte alla speranza, perché Martha Weiss (Vanessa Kirby) è una donna dura, forte, che non si vuole far vincere dalla sofferenza, non vuole mostrare le lacrime, la disperazione. In qualche modo però, il dolore trova una sua strada per emergere, e allora sono scoppi d’ira, nervi a fior di pelle di una donna provata, ma che non vuole mollare. Il regista ci mostra due modi di affrontare questa situazione durissima, quella di Martha e quella di Sean. Non vi dico altro, vi consiglio solo di vedere il film, è disponibile su Netflix.
2. Druk – Un altro giro
Un altro giro è un film del 2020 diretto da Thomas Vinterberg con Mads Mikkelsen. È stato scelto per rappresentare la Danimarca nella categoria per il miglior film internazionale ai premi Oscar 2021.
TRAMA: La storia è incentrata su quattro insegnanti che decidono di fare insieme un esperimento: consumare una quantità costante di alcol durante le ore lavorative, convinti che darà loro una “spinta extra”. Come è possibile immaginare, i quattro finiscono per perdere il controllo della situazione.
L’OPINIONE DI FABRIZIO:
L’obiettivo di Martin e dei suoi amici Tommy, Nikolaj e Peter è quello di andare alla ricerca del proprio mix ottimale di sbornia e sobrietà. Ma non è facile restare sul limite e non lasciarsi prendere la mano. A quel punto cambia tutto. Sul lavoro e in famiglia. E tutto rischia di andare a rotoli.
Ma la tragedia non sarà inutile e si rivelerà un monito anche per gli altri: se c’è da recuperare la propria esistenza è meglio farlo da sobri (almeno restando nei limiti!). Gioioso, rumoroso e forse un po’ troppo consolatorio il finale, vista anche la delicatezza del tema trattato e i possibili effetti che può avere sul pubblico più giovane, in cui Druk sconfina nel musical e Mikkelsen dimostra doti non indifferenti da ballerino.
3. Zio Frank
Zio Frank è un film del 2020 scritto e diretto da Alan Ball con Paul Bettany e Sophia Lillis.
TRAMA: Ambientato nell’anno 1973, quando la diciottenne Beth lascia il suo paesello nel Sud degli Stati Uniti per andare a studiare presso l’Università di New York, dove insegna il suo adorato zio Frank. Presto scopre che quest’ultimo è gay e che il suo orientamento sessuale è stato tenuto nascosto a tutta la famiglia.
L’OPINIONE DI FABRIZIO: Penso che Ball (il regista) racconta un po’ anche di se stesso, tornando a trattare alcuni dei temi a lui più cari: la vita e la morte, il bisogno di essere accettati. Per esempio Frank (Paul Bettany) ha paura di dire la verità ai suoi genitori, parenti e amici perchè teme che un giorno potrebbero abbandonarlo. Frank (Paul Bettany) da giovane era innamorato di un ragazzo gay ma suo padre lo ha picchiato perché non accettava il suo orientamento sessuale. Beth (Sophia Lillis) forse si sente vicina allo zio Frank, lo comprende e gli vuole bene al di là delle credenze e convenzioni imparate in famiglia. Il film dimostra che è possibile (o dovremmo dire doveroso!) abbattere i confini che ci allontanano dalle persone, sviluppare la fiducia nell’altro e soprattutto l’ascolto e la comprensione.
4. Palm Springs
Palm Springs – Vivi come se non ci fosse un domani è un film del 2020 diretto da Max Barbakow con Andy Samberg e Cristin Milioti.
TRAMA: La mattina del 9 novembre, per Nyles, inizia svegliandosi di fianco alla fidanzata Misty, con la prospettiva di una giornata da trascorrere tra piscina e relax in un resort nel deserto di Palm Springs. La coppia è lì per partecipare al matrimonio tra Abe e Tala, un’amica di Misty, ma accadranno una serie di eventi “imprevisti”.
L’OPINIONE DI FABRIZIO:
Questo film mi ha fatto parecchio ridere e l’ho trovato un film che merita di essere visto. Il film è surreale, si incentra sulla storia di due amanti che restano bloccati in un loop temporale tra amore, disillusione e confusione. Si può definire una sorta di parabola dark sul fascino pericoloso del nichilismo, che parla a chi ha visto la propria vita fermarsi e si è trovato intrappolato in una routine da cui non si trova via di scampo.