Ogni cosa ha il suo posto e ogni posto ha la sua cosa, come dicevano le nonne; ma a volte quando si tratta di differenziare i rifiuti domestici ci troviamo di fronte a dei dubbi e non siamo sicuri del bidone che dovremmo usare.
In alcuni casi le aziende ci informano, riportando in modo chiaro come ogni singolo componente dell’imballaggio vada correttamente differenziato, in altre occasioni tutto ciò che abbiamo è un simbolo o una sigla. Come evitare di dover aprire un motore di ricerca ogni volta che dobbiamo smistare i rifiuti?
In quest’occasione la tecnologia ci viene incontro con un’app comoda, veloce e pratica, stiamo parlando di Junker.
Disponibile su App Store e Google Play e utilizzabile con Amazon Alexa, Junker è l’app di punta della Giunko srl, una start-up italiana che si propone di collegare cittadini, aziende e amministrazioni e portare a una gestione dei rifiuti più chiara e funzionale.
Infatti i cittadini che risiedono in comuni le cui amministrazioni hanno aderito al progetto possono ottenere informazioni precise non solo sullo smistamento, ma anche sui punti di raccolta e sui servizi comunali.
Vi è inoltre una sezione con una mappa dei punti di economia circolare e una per segnalare punti di interesse, ovvero i punti di raccolta alternativi a quelli ufficiali.
Ma anche nel caso in cui il vostro comune non fosse iscritto, cosa propone a tutti l’app?
Come abbiamo detto il suo scopo è aiutarci nel fare la raccolta differenziata senza errori e la prima sezione che troviamo è quella del Barcode. Tramite il collegamento alla fotocamera del dispositivo, l’app può scansionare il codice a barre del prodotto e tramite il suo ampio database riconoscerà i materiali di cui è composto l’imballaggio e ci dirà come smistarli.
E se il prodotto che cerchiamo non è presente? Inviamo una foto e Junker ci risponderà al più presto con le informazioni richieste, aggiungendo la nostra segnalazione alla banca dati.
Ma se ciò di cui dobbiamo disfarci non ha un codice a barre? Per questo c’è la sezione Cerca che ci aiuterà a individuare il prodotto che ci interessa e ci metterà al corrente delle opzioni a nostra disposizione per differenziarlo.
E se invece l’azienda riporta correttamente il tipo di materiale dell’imballaggio ma lo fa con il rispettivo simbolo e/o sigla? Ecco la sezione Simbolo, che già dalla forma generica ci smista fra i diversi simboli che rappresentano i materiali e, ovviamente, ci dice come disporne.
Il concetto è semplice, ma l’idea è davvero funzionale. Più viene usato, più segnalazioni riceve e più diventa efficace e utile per tutti. Un vero e proprio aiuto, che ci indirizza e ci evita errori, perché fare la cosa giusta non deve essere per forza difficile.
Giulia
2 comments:
Grazie! Questo è proprio uno strumento efficace!
Sono contenta che ti sia utile 🙂
Grazie per il tuo commento.
Giulia
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