“Disfonia”
è il termine medico utilizzato per indicare un’alterazione della
voce. Tale alterazione può intendersi principalmente come difficoltà
di controllare l’intonazione, la struttura timbrica, il volume o la
qualità della voce. La disfonia può associarsi a dolore o fastidio
alla gola mentre si parla.
L’alterazione della voce può essere temporanea, per esempio in presenza di sintomi influenzali, oppure duratura. Quando la qualità della voce rimane alterata per un periodo di tempo superiore alle due-tre settimane è opportuno chiedere una consulenza specialistica.
Gli
specialisti che si occupano della voce sono:
– il medico foniatra, che valuterà le strutture che si occupano della produzione della voce e potrà effettuare una diagnosi oggettiva, attraverso strumentazione apposita, e riscontrare eventuali segni di patologia. Valuta, quindi, come la tua voce viene prodotta, a partire dalla modalità con la quale respiri, sino al modo col quale utilizzi la bocca per parlare. Un ottimo esame strumentale si effettua tramite il videolaringostroboscopico, che consente un’analisi computerizzata della motilità delle corde vocali. Molto utile è anche la laringoscopia, tramite cui è possibile l’osservazione e l’eventuale individuazione di anomalie delle corde vocali e/o delle zone circostanti. La laringoscopia flessibile viene eseguita attraverso il naso; essa non impedisce di parlare o cantare, dunque, il laringoscopio flessibile consente l’esame delle corde vocali in azione (mentre il paziente canta o parla). L’esame non è particolarmente fastidioso, è fondamentale eseguirlo se senti di avere problemi di voce. Se non conosci un medico foniatra nella tua zona, puoi rivolgerti ad un medico specializzato in otorinolaringoiatria.
– il logopedista, è il professionista sanitario specializzato nella riabilitazione della voce. Esegue una valutazione funzionale della tua voce, indagando il tuo modo di respirare e come si muovono le strutture deputate alla produzione della voce cantata e parlata. In caso di patologia vocale il logopedista prevede un piano di trattamento individualizzato con un numero di sedute variabile in base alla problematica. Le sedute consistono prevalentemente nell’esecuzione di esercizi mirati e specifici per apprendere nuove strategie di utilizzo della voce.
– l’osteopata, con formazione specializzata nel trattamento delle patologie vocali. Condizioni come la perdita ricorrente della voce, la sensazione di avere un nodo alla gola, la secchezza delle mucose, oppure la raucedine possono dipendere dalla presenza di tensioni che interessano i muscoli deputati alla masticazione e alla deglutizione, oppure i muscoli del collo e del torace. Il trattamento osteopatico abbinato alla rieducazione logopedica permettono di avere un risultato più immediato e duraturo.
Quali sono le cause più frequenti di disfonia?
- lesioni benigne acquisite delle corde vocali (noduli, polipi, cisti, granulomi ecc.)
- lesioni benigne congenite delle corde vocali (cisti, vergeture , sulcus vocalis ecc.)
- disfonie funzionali (date da un non corretto utilizzo della voce parlata o cantata)
- disfonie date da paralisi delle corde vocali
- traumi, ad esempio a seguito di interventi chirurgici in cui è stata eseguita l’intubazione tracheale
- alterazioni della voce in presenza di reflusso gastroesofageo
Le lesioni benigne laringee possono essere presenti fin dalla nascita o comparire tardivamente. I fattori di rischio principali per le lesioni acquisite sono: l’abuso vocale (ossia un utilizzo non corretto della voce parlata o cantata), il tabagismo, l’esposizione prolungata ad agenti irritanti, il reflusso gastro-esofageo, i traumi laringei e vocali, gli esiti di pregressi interventi chirurgici.
Un ottimo modo per prevenire l’insorgenza di queste problematiche è praticare una corretta igiene vocale. In questo articolo, scritto dalla nostra Tamara Basile, insegnante di canto, puoi trovare buoni consigli per cominciare subito a prenderti cura della tua voce.
dott.ssa Alice Delbono – dott. Stefano Grassotti