Dolore al ginocchio? Un approccio osteopatico

Oggi parliamo di una zona del corpo spesso soggetta a dolori e traumi, in particolare negli sportivi: il ginocchio.
Premessa fondamentale: in presenza di dolore al ginocchio a fare la diagnosi deve essere il medico. Il medico generalmente preposto a questo ruolo è l’ortopedico o il fisiatra.
Una volta inquadrato il problema dal punto di vista medico, l’osteopata può intervenire per aiutare il ginocchio a “funzionare” meglio.
Il ginocchio è un’articolazione particolarmente delicata e spesso può andare incontro a tensioni o sovraccarichi che a lungo andare possono generare un sintomo. Questo perché dei disequilibri all’interno dell’articolazione porteranno gradualmente a una degenerazione o infiammazione dei suoi tessuti. Per esempio, in un calciatore o in un maratoneta, che utilizzano gli arti inferiori all’estremo delle loro possibilità, se l’articolazione del ginocchio non è perfettamente libera da tensioni muscolari e fasciali certamente il soggetto avrà una maggior possibilità di andare incontro a infortuni o infiammazioni come borsiti, tendiniti, condriti, morbo di Osgood Schlatter. In un soggetto che stressa meno le strutture queste problematiche non si manifesteranno altrettanto intensamente e in modo acuto, ma daranno silenziosamente luogo a una degenerazione che si evidenzierà in età successive.

Dal punto di vista osteopatico è importante, in presenza di problematiche di ginocchio, fare una valutazione posturale generale, osservando poi se vi sono aree di rigidità (anche modesta) a livello di piede, caviglia, anca, bacino che possono influenzare il buon funzionamento del ginocchio. Ma non solo, è importante valutare anche se ci sono tensioni viscerali che si ripercuotono, per continuità fasciale, sull’arto inferiore.
Per esempio, possiamo avere uno spasmo del muscolo ileopsoas dato da una tensione fasciale del rene (per esempio, una vecchia infezione alle vie urinarie o una ptosi del rene stesso), il quale scorre su di lui in inspirazione di 3 centimetri (come dimostra lo studio ultrasuonografico del Dott. Bongiorno et al.). Lo spasmo di questo muscolo mantiene una rotazione esterna dell’anca, quindi per compenso rotazione interna della tibia nel ginocchio.

Quindi si evince che molte patologie o infortuni del ginocchio non sono solo frutto di squilibri muscolari o della casualità, ma possono derivare anche da problematiche di altro tipo, che, se non corrette, mantengono cronicamente l’articolazione del ginocchio in una condizione di squilibrio meccanico.

Se desideri saperne di più sull’efficacia del trattamento osteopatico nelle problematiche di ginocchio ti invitiamo a leggere questo articolo:

Dr.ssa Alice Delbono – Dr. Stefano Grassotti

www.osteopatiabrescia.it

Tozzi P., Bongiorno D., Vitturini C. 2012. Low back pain and kidney mobility: local osteopathic fascial manipulation decreases pain perception and improves renal mobility. J Bodyw Mov Ther. 16(3):381–391.

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