La postura migliora la voce

Piccoli accorgimenti di benessere posturale e vocale.

Ormai è ampiamente riconosciuta l’importanza dell’avere una buona postura un po’ in tutti gli ambiti ma avreste mai pensato che molto del risultato finale della nostra voce dipende proprio da questo fattore?

Cosa si intende per postura.

Con il termine postura si intendono tutti quegli accorgimenti nell’assetto corporeo che vanno a rendere più facile l’emissione sonora non intralciandola.

Quali difficoltà possiamo incontrare.

La difficoltà più temibile è senza dubbio la cattiva abitudine. Moltissimi di noi attuano meccanismi di compensazione per rendere comunque raggiungibile un certo risultato, vocale o motorio, incrementando in questo modo il “costo” energetico per ottenerlo. Questo si traduce in automatismi che richiedono molta più fatica da parte dell’individuo per essere riequilibrati. Mi è capitato di trovarmi spesso davanti ad atteggiamenti posturali scorretti che non venivano percepiti come tali, ad esempio il cantare con la testa che va indietro, o con la mandibola in avanti.

Caratteristiche di una postura corretta.

Per chi lavora con la voce (cantanti, centralinisti, attori, insegnanti, oratori etc.) è importantissimo avere dei punti saldi a cui fare riferimento al fine di avere molta più energia spendibile nella performance. Vediamo dunque le regole di base:

  • Avere i piedi ben piantati a terra, occorre riuscire a percepire ogni parte del piede sul terreno, con il peso ben distribuito (non troppo sulla parte anteriore del piede né sui talloni).
  • Cercare di non bloccare le ginocchia ma mantenerle leggermente piegate.
  • Cercare una comodità, rilassatezza e sensazione di presenza a livello del bacino cercando il baricentro.
  • Mantenere il bacino in asse con il tronco evitando l’antiversione e retroversione dello stesso.
  • Sensazione di seduta del bacino (come se fossimo appoggiati ad uno sgabello).
  • Lasciare le spalle morbide ed aperte con le braccia lungo i fianchi.
  • Mantenere il collo rilassato ma presente e in asse con il tronco.
  • Avere cura di disegnare una C tra collo e mento per mantenere la testa dritta. Per una maggior sensazione di allineamento immaginare un filo che collega la nostra testa al cielo, con il filo che parte dalla parte più alta del capo.

Errori più diffusi

  • Avere il peso del corpo su una sola regione del piede (anteriore, posteriore, laterale).
  • Irrigidimento della gambe, ginocchia e in generale del corpo.
  • Dimenticare la percezione del bacino, avere le natiche contratte.
  • Mantenere il bacino non in asse, quindi allineato a destra o sinistra, con conseguente sbilanciamento del peso sulle gambe e squilibrio che si ripercuote sulla funzionalità della respirazione.
  • Chiusura o apertura eccessiva delle spalle.
  • Irrigidimento muscolare del collo con conseguente difficoltà nella fonazione.
  • Postura del capo con il mento in chiusura verso lo sterno, indietro o piegata lateralmente.

Ci sono ovviamente casi in cui fare attenzione a queste regole non è sufficiente. Sono svariate le motivazioni fisiche e psicologiche che possono portare a disturbi posturali anche importanti, con sintomatologie molto ampie. Come sempre il nostro invito è quello di prendervi cura di voi stessi con tutta l’attenzione che meritate.

Fateci sapere se dopo aver letto il nostro articolo vi siete accorti di qualche piccolo errore nella vostra postura!

Alla prossima, vostra T.

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