Nell’articolo precedente vi ho raccontato come in un attimo la mia vita alimentare e non solo sia cambiata nello scegliere uno stile di vita vegan.
Perchè parlo di stile di vita e non solo “dieta”?
Il veganismo ha come scopo il non sfruttamento dell’animale come oggetto/risorsa, quindi non solo a livello di macellazione e consumo ma anche allevamento per prodotti derivati (latte, uova, pelli etc.). Nei miei acquisti questo ha avuto un forte impatto! Per intenderci se ho bisogno di un paio di scarpe ovviamente non opto per la pelle, se ho bisogno di un piumino ovviamente non compro quello realizzato con vere piume d’oca. Anche la cosmesi, i prodotti per l’igiene personale, per il tempo libero hanno ricevuto lo stesso trattamento ed è decisamente impressionante vedere quanta contaminazione ci sia di ingredienti animali! Persino gli articoli di cancelleria hanno al loro interno parti di esseri che sono stati viventi! Non ci potevo credere!!!
Una piccola lista, pneumatici, pennelli, strumenti musicali, gomme da cancellare, carta etc etc
Che differenza c’è con il vegetarianesimo?
Si tratta di una differenza esclusivamente alimentare.
Il vegetarianesimo può essere diviso in:
- Latto-ovo vegetariani: queste persone includono nella loro dieta latticini e grassi animali (formaggi, latte, burro etc) e uova (da allevamento intensivo, a terra, bio etc).
- Latto-vegetariani: come sopra ma escludendo le uova.
- Ovo-vegetariani: come sopra ma escludendo i latticini e i grassi animali.
E i pescetariani?
Questa categoria relativamente nuova è formata da persona che mangiano latticini e grassi animali, uova e pesce, c’è chi si limita ai molluschi, chi al pesce bianco, chi ai pesci solo di determinate dimensioni.
Eccezioni alla regola.
Tutte queste etichette (come tutte quelle applicabili in tutti i campi della vita) servono a collocarci, a trovare un senso e ad averlo per gli altri che riescono così a capire meglio chi siamo.
Ora come sempre la cosa bella sarebbe non averne ed essere liberi e non dover dare spiegazioni ma aimè a volte questo non è proprio possibile.
Questo non toglie il diritto ad un vegetariano di non indossare la pelle oppure no, non significa che un pescetariano debba essere processato, non significa che un vegano debba buttare via la giacca di pelle comprata anni fa.
La mia visione.
Il mio percorso, il mio battibeccare con gli altri, le domande, le battaglie ed i veri e propri litigi mi hanno portata ad avere un approccio molto soft.
Ognuno faccia ciò che può, anche solo una cosa piccola come diminuire il consumo di carne alle canoniche 3 volte alla settimana invece che tutti i giorni (fosse anche solo quella rossa) fa tanto bene a tutti… ambiente, animali ed umani.
Acquistare a km0 in allevamenti non intensivi, cercare le uova di “galline felici” cioè non in gabbia o allevamento a terra, comprare il latte dal contadino o piccola bottega etc sono tutti gesti che fanno la differenza.
Essere vegani non è per tutti.
Negli anni mi è stato spesso chiesto quanta fatica facessi ad essere vegana, la risposta è sempre la stessa, NESSUNA!
Mi hanno dato spesso della bugiarda per questo ma la realtà è che tutto sta nella nostra motivazione, per alcuni è fortissima per altri meno, ed è qui che nasce la fatica.
Qui solitamente la gente mi dice:”quindi ti credi migliore di me???” arrabbiandosi un pò.
La risposta è, assolutamente no, forse semplicemente sono più portata a percorrere questo cammino, un pò come uno è più portato per il calcetto, o la fotografia, o la chitarra.
Con questo non voglio sminuire la mia scelta ma semplicemente per tutte queste cose occorre costanza e passione, dedizione e ricerca, in una parola… amore.
Questo e solo questo è ciò che non mi fa desiderare di mangiare qualcuno.
Nella bistecca vedo quello che c’era prima e l’attrattiva svanisce. So che è buona, lo ricordo ma l’associazione non è più la stessa. Per questo accetto che la mia etica sia solo mia e non giudico gli altri per la loro.
Ovviamente non giustifico le barbarie, la caccia verso le specie protette e gli sprechi in genere ma ognuno faccia qualcosa, per amore.
Come sempre vorrei sapere cosa pensate sull’argomento, su ciò che ho scritto e qual è la vostra esperienza in merito.
Alla prossima, vostra T.