Le cure con l’acqua sono un rimedio naturale molto antico e si basano fondamentalmente sull’alternanza dell’uso di acqua calda e fredda, al fine di indurre lo spostamento di grandi masse di sangue e liquidi da una zona all’altra del corpo.
L’applicazione dell’acqua fredda produce al livello fisico un’iniziale sensazione di freddo seguita da uno sviluppo di calore interno che è l’indicatore dell’efficacia della terapia, perché manifesta lo spostamento dei fluidi all’interno del corpo e l’irrorazione di tessuti prima non raggiunti da tali fluidi o riempiti con fluidi stagnanti.
Si tratta quindi di cure che accelerano i processi di depurazione e di rigenerazione del corpo.
È bene ricordare che pur essendo cure molto semplici e che possono essere effettuate anche nel bagno di casa, sono molto impegnative per il fisico e devono essere praticate sempre tenendo conto dello stato energetico della persona in quel momento.
Questo vuol dire che la differenza di temperatura tra acqua calda (dai 30°C in su) e fredda (dai 24°C in giù) potrà essere aumentata se la persona si trova in condizioni di ottimi livelli di energia del corpo e diminuita man mano ci si sente più stanchi.
Vi sono le seguenti regole da osservare prima di sperimentare queste cure:
- effettuare la terapia a stomaco vuoto (ad esempio prima di colazione) o dopo tre ore da un pasto abbondante, e se possibile, con l’intestino vuoto;
- evitare la cura 2-3 giorni prima e 2-3 giorni dopo il ciclo mestruale e valutarne l’applicazione durante il ciclo mestruale in base alle energie personali;
- scaldare sempre bene il corpo e l’ambiente in cui si sosta durante la cura, almeno a 20°C;
- non utilizzare acqua troppa calda in caso di varici;
- le variazioni brusche di temperatura stimolano il fisico, attivandolo, pertanto tali pratiche sono generalmente consigliate al mattino e sconsigliate alla sera;
- non usare queste terapie in caso di infezioni alle vie urinarie, rene e vescica.
In questo articolo vi propongo l’applicazione idroterapica denominata getti alterni alle gambe, che può portare i seguenti benefici, se praticata con costanza:
- migliorare la circolazione delle gambe;
- diminuire il calore in eccesso dell’intestino, dovuto ad un’alimentazione scorretta od eccessiva;
- incentivare l’eliminazione delle tossine dal corpo;
- energizzare il proprio fisico.
Ecco di seguito i passaggi di tale cura, da effettuarsi se possibile tutte le mattine, prima di colazione:
- scaldare il bagno ad almeno 20°;
- applicare il getto di acqua calda (37°C-39°C) per 20 secondi a partire dal dorso del piede destro in corrispondenza del dito mignolo fino alla cavità del ginocchio, dove si sosta qualche istante in più, e ridiscendere da lato interno della gamba finendo il getto sul dito alluce;
- ripetere le stesse operazioni sulla gamba sinistra;
- successivamente, Indirizzare il getto d’acqua calda per 20 secondi sulla gamba destra, a partire dal dito mignolo sul lato anteriore del piede fino al ginocchio, dove si sosta qualche istante in più, per poi ridiscendere dal lato interno della gamba fino all’alluce;
- ripetere le stesse operazioni sulla gamba sinistra;
- applicare il getto di acqua fredda (18°C o più a seconda dello stato della persona) per 5-7 secondi, con le stesse modalità sopra descritte, prima sulla gamba destra e poi sulla sinistra;
- ripetere l’alternanza di acqua calda e fredda due o tre volte;
- terminate queste operazioni, utilizzare le mani per togliere l’acqua in eccesso ed attendere la reazione di calore che va sostenuta indossando dei calzettoni caldi ai piedi ed effettuando una leggera camminata o stendendosi nel letto sotto le coperte per almeno quindici minuti.
Vi consiglio di sperimentare la terapia gradualmente e, per esperienza personale, non arrendetevi, sono esercizi che rinforzano anche il carattere…
Ci vediamo al prossimo articolo con l’introduzione ai Fiori di Bach! Se hai domande riguardo l’idroterapia scrivi pure la tua richiesta nei commenti o contattami direttamente, sarò felice di risponderti.
Claudia Grassotti