“Chi non sa ridere non è una persona seria”
F. Chopin
“Ridere, la migliore medicina”, questo il titolo dell’articolo pubblicato nel 1995 dal medico indiano Madan Kataria sulla rivista “Your own doctor”. In tale articolo elencava i benefici fisici e psichici della risata. Ridere infatti rilascia endorfine, i nostri “oppioidi naturali”; ha un effetto positivo sul sistema immunitario, aumenta l’ossigenazione del sangue e aiuta a svuotare i polmoni dall’aria che può ristagnare al loro interno oltre che a ridurre gli ormoni causa dello stress come il cortisolo.
Mente e corpo vivono in un legame bidirezionale, per cui questi aspetti positivi si ripercuotono necessariamente anche sulla nostra psiche e sul nostro benessere emotivo. La comicità libera il nostro Io bambino, ridere di più ci permette di vedere il mondo e la vita in modo meno cupo, ci dona più speranza ed ottimismo dandoci l’energia per affrontare le avversità.
Madan Kataria non è stato certo il primo a notare i benefici della risata ed a parlarne in termini medici. Già negli anni “70, lo psichiatra William F. Fry ed il giornalista scientifico Norman Cousin avevano sottolineato gli effetti positivi dell’umorismo e della comicità.
Il merito di Kataria è stato però quello di ideare un metodo capace di unire Stretching, esercizi basati sulla risata e sulla respirazione: lo Yoga della risata. È una attività di gruppo: si svolge in cerchio o semicerchio e giocano un ruolo fondamentale il contatto visivo e la libera espressione della propria giocosità tra i membri.
Durante la sessione si uniscono momenti di distensione del corpo, asana tipiche dello Yoga a giochi, molto simili a quelli che si fanno a teatro, in cui i partecipanti ridono da soli oppure l’uno con l’altro. È frequente anche l’utilizzo di due mantra: “Hohohahaha”, fatto spesso mentre si battono ritmicamente le mani, e “molto bene, molto bene, yeah!”.
Può apparire strano e controproducente “forzare una risata” ma durante questi incontri non lo si percepisce come un vero e proprio sforzo, anzi, diventa ben presto un gesto autentico e soddisfacente. Inoltre il nostro corpo non sa distinguere tra una risata “vera” ed una “finta” e possiamo quindi godere di tutti i benefici del ridere anche se ci stimoliamo a farlo.
Quello che nacque come un esperimento in un parco pubblico con il nome di “Club della risata” divenne ben presto una pratica praticata da milioni di persone nel mondo! Solo in Italia esistono centinaia di Club della risata e sono gratuiti ed aperti a tutti. Se volete sapere se nelle vostre vicinanze esiste un centro che pratica lo Yoga della risata potete visitare il sito internet www.yogadellarisata.it oppure il sito www.hohohahaha.it in cui troverete anche informazioni circa workshop sull’argomento, manifestazioni e corsi.
In Lombardia i centri che praticano lo Yoga della risata sono:
- Associazione culturale Namastè (Bs)
- Club Molto bene (Bs)
- Yoga della risata Arese social Club (Mi)
- Club della risata Fra Cristoforo (Mi)
- CAM zona 8 (Mi)
- Budokai (Va)
Grazie al Dtt. Kataria, a partire dal 2000 ogni prima domenica di Maggio si festeggia la giornata mondiale della risata che accomuna tutti i Club della risata sparsi nel mondo. Inoltre Kataria e la moglie hanno intenzione di fondare una vera e propria università internazionale basata sul metodo dello Yoga della risata.
Se volete approfondire l’argomento vi consiglio il libro di Davide Giansoldati “Ho ho ha ha ha. Vivere meglio con lo Yoga della risata”, XENIA Edizioni.
E voi, cosa ne pensate? Saresti curiosi di provare una sessione di Yoga della risata? Avete mai sperimentato i benefici del ridere o siete scettici sull’argomento?
Fatemelo sapere nei commenti!
Per ora vi saluto, vi mando un grande abbraccio e vi auguro…
buona pratica!
Barbara.
2 comments:
Ho letto tutto e sono contenta di esprimere che io rido molto adesso molto meno però ho un amica e una bimba che guardo che mi fa ridere molto grazie. Barbara
Sono davvero contenta che rida spesso, è un toccasana! Lo yoga della risata è proprio un connubio tra una attività naturale e spontanea come la risata e le tecniche più specifiche della meditazione (in particolare per quanto concerne la respirazione), del teatro e dello yoga. Da provare!
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