Ecco un’altra puntata di questa nuova rubrica, speriamo possa essere uno stimolo per scoprire e/o riscoprire la propria sessualità o semplicemente togliere qualche dubbio, soddisfare la vostra curiosità.
Ringraziamo il Dott. Matteo Merigo per la preziosissima collaborazione.
7. Cosa ne pensa dei bambini trans gender?
Penso vivano una sofferenza estremamente importante. Molti di questi si sentono un sesso diverso da quello di appartenenza, dove vogliono vivere secondo il proprio modo di intendere la vita e vivere la propria vera natura. Il professor Valerio, presidente dell’Osservatorio nazionale identità di genere e docente di psicologia clinica dice che “Bisogna utilizzare categorie non rigide che possano aiutare a comprendere e che non deformano la realtà. Per questo è meglio parlare di “gender variant”, di variazione cioè, non di “anormalità”. Noi viviamo in un sistema binario che ammette solo il maschio o la femmina. Invece ci sono moltissime sfumature.” (Valerio, 2018). La cultura da adottare è sempre quella dell’accoglienza, comprensione e inclusione.
8. Perché la masturbazione femminile è ancora un tabù?
Fortunatamente le cose stanno cambiando e dobbiamo ringraziare la presa di coscienza da parte delle donne sulla femminilità e il diritto al piacere. I ruoli sono diventati meno rigidi rispetto al passato e anche la pornografia sta sdoganando i cosiddetti “porno for Women” (film porno dove l’attenzione è centrata sulla donna e sull’ambientazione), ma i tabù permangono. Esistono dei vecchi miti sulla masturbazione. Per esempio “masturbarsi rende ciechi” oppure “masturbarsi è da malati di mente” oppure “la masturbazione può portare in futuro malformazioni al feto”. In realtà questi son miti senza fondo di verità, ma che hanno portato una visione errata dell’autopiacere. La colpa è sicuramente da attribuire ad una visione censoria della sessualità, ma anche ad una errata conoscenza della sessualità che fino a non molti anni fa, doveva essere consumata all’interno del vincolo coniugale. Ma parliamo degli errori masturbatori.
Come molti uomini non sanno com’è fatto l’apparato genitale maschile ma di fondo sanno come utilizzarlo per autoprocurasi piacere, molte donne non sanno com’è fatto il proprio apparato e non sanno come autoprocurarsi il piacere. Alcune donne sono clitoridee, altre vaginali. Un modo non esclude l’altro ma la stimolazione è diversa. Inoltre, molte ragazze comprano il vibratore e non hanno idea di come usarlo o temono di procurasi qualche danno. Ti do un consiglio: prima di tutto cerca di conoscere il tuo corpo. Parlane con il/la ginecologo/a (prima di tutto) o con un/a sessuologo/a . E’ sempre importante sapere per capire. Oltre a ciò, esistono negozi, shop online e gruppi di sole donne, dove vengono illustrati e consigliati i diversi sex toys presenti sul mercato. Ah, se vuoi comprare un sex toy, ti consiglio di prenderlo di una buona marca, in silicone medico e sterilizzarlo dopo ogni utilizzo. Son piccole accortezze da tenere sempre in considerazione .
9. La mia compagna mi ha parlato del desiderio di avere un rapporto a tre, al momento non me la sento, dovrei cercare di comprendere ed accontentarla oppure dovrei rispettarmi e declinare?
Il mondo della sessualità è bello perchè è estremamente vario,
ma deve sempre basarsi sul rispetto della propria persona e sul
rispetto del partner. Se in questo momento non te la senti, è giusto
che questo tuo sentimento venga rispettato.
10. Se riesco ad avere un rapporto affettivo con un uomo, ma nel momento del rapporto sessuale sono a disagio e desidero che finisca sono lesbica?
Nella domanda mi hai messo come conclusione del tuo pensiero “allora sono lesbica?”, ma partendo dall’insoddisfazione nella sessualità. Ti faccio io una domanda: hai mai provato attrazione sessuale nei confronti di una donna? Se la risposta è affermativa, perché ricerchi un uomo? Possono esserci diverse variabili in movimento, banalmente partendo dal “non ho trovato l’uomo giusto”, fino al “il mio orientamento è omosex”. Sicuramente queste variabili, che ti ho messo come “banali”, invece influiscono parecchio e ti generano domande di vario tipo, quindi banali non sono. L’orientamento sessuale non è solo la ricerca di piacere, ma anche l’idea di instaurare una relazione soddisfacente e costruttiva con una persona. Comunque esiste un interessante test che puoi provare. E’ una revisione della scala Kinsey, nota per aver superato i concetti etero/gay, ma aver incluso anche le sfumature all’interno della scala.
11. Che differenza c’è tra bisessuale e pansessuale?
In una visione d’insieme, possono sembrare simonini, in realtà i due termini hanno delle differenze sostanziali. La persona Pansessuale prova attrazione verso un individuo senza dar importanza al genere, bensì al suo modo di essere e alla sua personalità. La persona Bisessuale prova una forte attrazione amorosa, sentimentale e affettivo-erotica nei confronti persone di più di un genere o sesso. Ti dicevo che leggendo le due definizioni, possono sembrarti sinonimi, ma mentre il bisessuale vive l’attrazione indipendentemente dall’identità di genere, il pansessuale considera l’orientamento sessuale una barriera; l’accento è posto sull’amore completo e sull’unicità della persona.
La raccolta delle domande resta aperta! Inviateci attraverso i nostri social le domande che non avete mai avuto la possibilità di fare a tema sesso, relazioni e sessualità! Vi invitiamo ad approfittarne!
Ancora un ringraziamento al Dott. Merigo che potrete trovare qui:
Dott. Matteo Merigo
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo Associato A.M.I.S.I.
Via Zanardelli 76 – Concesio – +39 3470345785