Studio: la tecnica del pomodoro

Oggi parliamo di tecniche di studio e più nello specifico della Tecnica del Pomodoro ideata da Francesco Cirillo ai tempi in cui era uno studente universitario.
Uno dei pregi di questa tecnica è la sua fattibilità e il senso di “gioco” che è insito in lei.
In breve si tratta di alternare 25 minuti di studio (privo di distrazioni) a 3/5 minuti di pausa, ognuno di questi 25 minuti sta ad indicare 1/4 di pomodoro, quindi alla fine di 4 cicli di studio avrete completato il pomodoro e potrete decidere se iniziarne uno nuovo o terminare il vostro studio.
Il fatto di dover mantenere la concentrazione per “soli” 25 minuti rende questa tecnica accessibile a tutti e questo è sicuramente un punto di forza.
Ora entriamo più nello specifico e vedremo poi anche i pro e i contro di questa tecnica.

Cosa serve e come funziona

Questa tecnica prevede l’utilizzo di:

Una volta raccolto questo materiale non resta che cominciare, ma come si fa?
Eccovi tutti i passaggi:

  1. sul foglio di carta segniamo la nostra to do list, ad esempio scrivere capitolo 1, studiare da pag xx, analizza da rigo a rigo etc
    vi lascio dei link a delle grafiche carine da stampare
    prima https://www.addictionary.org/g/001-top-to-do-list-template-pdf-high-def-1024_1326.jpg
    seconda https://www.grafficalmuse.com/wp-content/uploads/2015/05/Free_Printable_To_Do_List.jpg
    terza https://thereviewzz.com/wp-content/uploads/2019/06/Copy-of-TO-DO-LIST.png
  2. Impostate su timer fisico o App i vostri 25 minuti, aprite il libro o quaderno e cominciate a studiare come da vostra to do list.
    Raccogliete la vostra concentrazione e bannate il cellulare dalla vostra scrivania! Niente distrazioni! Qualora dovesse capitare ATTENZIONE ci sono due possibilità:
    prima: scrivo su un pezzo di carta il pensiero che mi ha distratto/a e poi lo metto da parte, so che potrò pensarci dopo senza paura di dimenticarmene.
    seconda: abbandono il pomodoro, se proprio non riesco a mantenere la concentrazione e questo pensiero o altri continuano a tornare abbandono temporaneamente o definitivamente il pomodoro e non avrò completato la sessione. Questo può sembrare una punizione estrema ma con il tempo vi aiuterà a mantenere di più la concentrazione.
  3. Terminati i 25 minuti avete DIRITTO ad una pausa di 3/5 minuti, la decisione sta a voi e al vostro livello di stanchezza.
    Cosa possiamo fare in questi 5 minuti?
    Prima di tutto segno con una crocetta o una V il task che ho appena concluso poi il mio consiglio è prepararvi del te, fare dello stretching per non affaticare schiena e cervicale, pausa bagno, guardare il panorama, respirare a fondo e concentrarvi su di esso per 2 minuti.
    Evitate il cellulare, rischiate di perdere il focus e attardarvi oltre i 5 minuti ritrovandovi a scrollare fb o instagram.
  4. A questo punto procediamo con il secondo quarto di pomodoro!

Come detto qualche riga più su, questo ciclo si ripete 4 volte e se decido di formare un secondo pomodoro la paura che prenderò prima di cominciare sarà più lunga, 15/30 minuti.

PRO

  1. Il rischio di perdere parte del pomodoro a causa della distrazione ci spinge a mantenerla più facilmente.
  2. Questo metodo ci porta a concentrarci su una cosa per volta, il multitasking non è conteplato!

CONTRO

  1. Questa tecnica può non essere ideale per qualcuno, il timer infatti può essere un forte stimolo ma anche fonte di stress.
  2. Ci sono alcune attività che richiedono più di 15/20 minuti anche solo per entrare nella forma mentis.

Varianti

Come sempre sperimentare è fonte di nuovo e più funzionale! Per cui non fatevi fermare dalle regole! Se la vostra attività richiede più tempo e siete bravi a mantenere la concentrazione potete anche accorpare il tempo di 2/4 di pomodoro e concedervi una pausa più lunga!

Fateci sapere nei commenti se avete utilizzato questa tecnica, come vi siete trovate e segnalateci anche dei suggerimenti!

Alla prossima, vostra T.

Questo sito utilizza strumenti propri o di terze parti che salvano dei piccoli files (cookie) sul tuo dispositivo. Questi cookies di tipo tecnico, come Google Analytics servono per generare report e statistiche, i dati sono anonimi, tutto questo per e poterti offrire un servizio sempre migliore.

Abilitare i cookies ci permette di offrirti un servizio migliore