Nella mia esperienza di insegnante di canto ho avuto allievi di tutte le età e spesso mi sono ritrovata davanti a persone e genitori, stupiti del fatto che la musica potesse essere materia di gioco ed apprendimento fin dalla tenera età.
Ho lavorato con bimbi dai 3 anni in su ma è possibile cominciare dai 0 anni!
Ovviamente l’insegnamento non prevede la teoria musicale, almeno non come la conosciamo noi “adulti”. Non si parlerà di scale, semiminime o crome etc.
Si tratta di creare delle esperienze sonore che possano introdurre la musicalità, il senso ritmico e dei movimenti melodici, delle atmosfere e colori musicali etc.
Già durante la gravidanza sarebbe bene abituare il piccolo/a alla musica che ascolterà amplificata nel pancione e reagirà in base ad essa. Potrà diventare facilmente calmante o stimolante dell’attività intrauterina.
Per approfondire vi lascio questa pagina di PIANETA MAMMA
In questi giorni di vacanza potrete sperimentare delle attività con i vostri figli, amici e parenti! Più sarete e più vi divertirete!
Prima di cominciare però ecco alcune regole per chi dirige i giochi:
- Lasciate fuori il giudizio, non giudicate l’operato di grandi e piccini durante il gioco, prendete quello che viene, divertitevi ed osservate, potrete imparare molto!
- Prendete le misure. Durante l’attività cercate di capire se occorre facilitare o complicare l’attività per renderla più divertente e per nulla frustrante!
- Non fate paragoni! Questa regola dovrebbe valere sempre! Tutti noi ci siamo sentiti dire “Guarda com’è bravo tuo fratello/sorella” oppure “Guarda che quel bimbo/a ci riesce! perché tu no” o ancora ” guarda com’è bravo il tuo amico Pietro!!! (nome a caso)”.
Ecco, non c’è nulla di più svilente e negativo per vostro figlio/a, ma anche da adulti… pensateci un attimo. Che sensazione vi darebbe sentirvelo dire? Amplificatelo per 10 e avrete l’effetto che ha per vostro figlio/a. Ricordate sempre che per i piccoli i genitori rappresentano il mondo, e desiderano essere approvati ed accettati! - Rispettate i tempi del bambino/a, la soglia d’attenzione per i bimbi varia in base all’attitudine e all’età. Non vi demoralizzate se dopo 5 minuti saranno stufi e vorranno cambiare attività.
- Spiegate le regole in modo semplice ma attenzione, con i più piccoli non c’è bisogno di tante spiegazioni! L’azione vale più di mille parole. Dilungandovi non farete altro che annoiarli e perdere la loro attenzione. Impareranno il gioco facendolo!
- Cantate! Il canto è un ottimo veicolo per le informazioni, rende tutto più divertente! Parlate cantando e avrete la loro completa attenzione, inoltre staranno già imparando senza saperlo. E se siete stonati non preoccupatevi, funziona ugualmente!
Giochi per tutti
Palla al centro
Mettetevi in cerchio.
A turno ogni partecipante andrà a prendere la palla posta al suo centro e dirà il suo nome facendola balzare per terra. Si può utilizzare una base giocosa per fare tutto a tempo, o almeno provarci!
Passa la palla a chi vuoi tu!
Evoluzione del gioco precedente. A tempo ci si passa la palla di mano in mano in cerchio.
Prima senza dire nulla, una volta preso il ritmo dicendo il nome della persona a cui passerà! Sembra facile ma ci si confonde facilmente
Crea un legame!
Prendete un gomitolo di lana, di spago colorato o altro. Tenendo il filo doniamo il gomitolo restando a chi vogliamo (non dovete tagliarlo) e glielo porteremo ballando liberamente come preferiamo. Una volta consegnata l’estremità alla persona successiva continuiamo così fino a quando non sarà finito. Al temine poseremo tutti insieme a terra i fili per vedere che disegno/legame abbiamo creato!
Nascondino musicale
Prendiamo uno o più oggetti che emettano un suono (evitiamo il cellulare). Nascondiamolo in casa o giardino. Per prima cosa i partecipanti ad occhi chiusi dovranno indovinare cosa sia e poi dovranno cercarlo. Li guideremo dicendo acqua quando sono lontani, fuocherello quando sono un pochino più vicini, fuoco quando sono vicinissimi!!!
Statue di sabbia!
Qualcuno suona o riproduce una base musicale. I partecipanti devono muoversi a ritmo e in base alla musica possono andare lenti o veloci, fare versi o cantare forte o piano (giocate con il volume). Allo stop della musica tutti si bloccano!
A quel punto se nessuno si muove, in quel caso si è squalificati e successivamente si ricopre il ruolo di aiutante del direttore di gioco, parte la spedizione “solletico”. Chi ride o si muove finisce a fare l’aiutante.
Gavettone sonoro!
Una variazione del classico gioco estivo. Qui per tirare il gavettone si deve necessariamente vocalizzare attraverso versi di animali, nome, frase della canzone preferita, suoni onomatopeici.
Ruba bandiera e ruba nome!
Regole come nel gioco classico ma mentre si corre per prendere la bandiera occorre pronunciare più volte il nome dell’avversario. In alternativa possono vocalizzare dei versi di animali e fare movimenti, versi di canzoni, suoni.
Per i più grandi possiamo assegnare un suono (invece del numero) per la chiamata dei giocatori. Esempio: invece di dire “chiamo i numeri 5!” riproduco la campana assegnata a due giocatori.
Sedie e canzoni!
Una rivisitazione del gioco delle sedie.
In base ai partecipanti ci procuriamo lo stesso numero di serie meno 1, ad esempio 8 partecipanti, 7 sedie. A questo punto le mettiamo in cerchio, riproduciamo una canzone che i bimbi conoscono bene. Quando fermeremo la musica, non solo i bimbi dovranno andare a sedersi (uno resterà per forza in piedi) ma dovranno riprendere la canzone da dove si era fermata (ovviamente aiutiamoli a ricordare dove erano arrivati). Se qualcuno non riesce a cantare viene squalificato e chi era rimasto in piedi può rientrare.
Se ci sono più squalificati togliete più sedie.
Ovviamente chi resta fuori aiuterà il direttore di gioco, fermando la base, controllando chi non canta etc.
Bene eccoci qui!
Questi giochi sono fattibili sia in casa che all’esterno e sono pensati appositamente per essere leggeri e divertenti! Anche se può non sembrare insegneranno davvero tanto a grandi e piccini!
Attendo di sapere se sono piaciuti!
Alla prossima, vostra T.