La nostra società e il nostro stile di vita ci permettono di dare di più ai nostri figli. Siamo tendenzialmente genitori volenterosi che cercano di stimolarli e far vivere loro un gran numero di esperienze variegate ma, attenzione a non esagerare!
Diverse ricerche dimostrano un aumento nei paesi sviluppati di bambini stressati ed un aumento dei tassi di ansia e depressione. La causa? L’assenza di tempo libero e di qualità.
Talvolta infatti, tesi a dar loro il meglio, li riempiamo di
attività: sport, corsi di musica e teatro o attività extrascolastiche in
genere. I bambini sono divisi fin dalla più tenera età fra mille impegni,
persino i giochi che vengono loro proposti a casa devono essere “educativi”.
In tal modo ci si dimentica però di alcuni aspetti dello sviluppo, fondamentali per la crescita del bambino, per lo sviluppo del sé e delle capacità di relazione.
Innanzitutto un bimbo ha BISOGNO di gioco libero. Il gioco libero è quello che il bimbo inventa da sé, spesso partendo da materiali non strutturati (padelle, contenitori, sassi, ecc). È un modo di giocare che spesso noi adulti non capiamo e riteniamo “inutile” ma, al contrario, sviluppa la creatività del bambino, gli permette di esprimere il proprio mondo interiore e di rielaborare le proprie conoscenze circa quello esterno. I bambini hanno bisogno di manipolare oggetti e di creare.
Il bambino ha poi bisogno di annoiarsi. Sì, avete letto bene. Non è necessario riempire la giornata del bambino di attività, il bimbo impara e cresce anche reinventandosi attraverso la noia!
“Io bambino pretendo
di sdraiarmi a terra guancia al pavimento, con i pensieri a ciondoloni,
lasciando che le sinapsi si creino da sé, senza che un adulto mi incalzi, mi
stimoli, mi parli in inglese, mi canti in francese, mi proponga di costruire un
monolocale arredato con i tubi della carta igienica e i legnetti dei
ghiaccioli. Si chiama pausa bambino e, a meno che la usi per fumarmi una
sigaretta, fa benissimo.”
Ed infine un bimbo ha bisogno di relazioni significative e tempo di qualità passato con i genitori. Per quanto il rapporto coi pari rappresenti un elemento importantissimo per la crescita equilibrata dei ragazzi (specie se giocano liberi, magari all’aperto), ricordiamo che essi hanno bisogno anche dei genitori. Giocare con loro rispettando i ritmi infantili, sporcandosi e inventando nuovi giochi: è questo che in realtà vi chiedono e di cui hanno bisogno.
Diventare i manager dei vostri figli pianificando ogni loro attimo potrà invece aumentare il loro stato di ansia e frustrazione nel tentativo di andare incontro a delle aspettative che non rispettano le loro necessità di crescita ed il loro diritto ad essere, semplicemente e meravigliosamente, bambini.
Barbara
E tu, cosa ne pensi? Questo articolo ha suscitato il tuo interesse? C’è qualche aspetto che vorresti approfondire circa l’educazione infantile? Faccelo sapere nei commenti!
One comment:
Dobbiamo ricordarci come era essere bambini e agire di conseguenza! Per fortuna il gioco libero aiuta i bambini (e soprattutto le mamme che ogni tanto riescono a far qualcosa mentre loro imparano da sé!)
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