La piramide di Maslow: i bisogni fondamentali comuni ad OGNI uomo nella strada verso l’autorealizzazione

LA PIRAMIDE DI MASLOW ED I BISOGNI FONDAMENTALI DELL’UOMO

In merito agli studi sulla personalità e sulla motivazione Abraham Maslow teorizzo una gerarchia dei bisogni fondamentali dell’uomo che in seguito divenne nota come “piramide di Maslow”.

Immagine da www.inchiostronero.it

Quali sono i bisogni fondamentali secondo Maslow?

Maslow distingue 5 tipi di bisogni fondamentali dell’uomo: bisogni fisiologici, di sicurezza, di appartenenza ed affetto, di stima, di autorealizzazione. Secondo lo psicologo un individuo può passare da una categoria di bisogni all’altra solo se sono stati soddisfatti i bisogni della categoria precedente. Quindi solo una volta soddisfatti i bisogni fisiologici si vedranno emergere i bisogni di sicurezza che, se soddisfatti, vedranno il palesarsi di bisogni d’affetto, e così via.

Cosa rappresenta questa piramide?

Scalando la nostra piramide ci allontaniamo da quelli che sono i bisogni pulsionali, primitivi, legati a carenze biologiche e raggiungiamo via via bisogni sempre più complessi ed evoluti.
I bisogni fisiologici, ad esempio, sono quelli strettamente legati alla sopravvivenza dell’individuo: fame, sete, sonno, sesso, respiro. La sete è infatti una pulsione che si manifesta come bisogno di acqua e che viene completamente risolta bevendo. Solo se soddisfatti questi bisogni alla base della vita l’individuo vede emergere i bisogni di sicurezza: fisica, economica, mentale, lavorativa e di salute.
Se mi sento sicuro posso iniziare a provare quei bisogni legati più alla dimensione sociale ed emotiva: i bisogni di appartenenza ed affetto.
Ai vertici della piramide infine troviamo i bisogni di stima, intesa sia come stima da parte degli altri sia, soprattutto, come stima di sé. Ciascuno di noi infatti ha la necessità di una conferma da parte degli altri ma sentiamo anche il bisogno di sentirci realizzati e di avere autostima ed autocontrollo. In questo modo si raggiunge la formazione di un individuo realizzato e sereno.

Quali sono le caratteristiche dell’autorealizzazione?

Una persona autorealizzata ha, secondo l’autore, delle caratteristiche ben precise:

  • Sa creare una opinione autonoma dalle pressioni esterne, posseggono pensiero critico
  • Viene poco influenzata da soddisfazioni esterne e dal giudizio altrui ma è guidata da motivazione interna
  • Vive esperienze emotivamente intense
  • Ha legami affettivi e profondi con poche persone
  • Non vive di pregiudizi
  • È adattabile nei confronti del cambiamento
  • Conosce ed ha fede nelle proprie potenzialità mentre accetta le proprie debolezze
  • È una persona creativa e sensibile
  • Es, io e super io nella persona autorealizzata non sono in conflitto ma operano in sinergia

Questa gerarchia dei bisogni vale per tutti? Anche per le persone disabili?

Uno degli aspetti che preferisco della piramide di Maslow è che descrive bisogni fondamentali universali, comuni a tutti, a ciascun essere umano sulla terra. Questo include chiaramente anche le persone diversamente abili. Spesso si parla di Special Needs in riferimento a chi vive una condizione di difficoltà o di disabilità fisica o cognitiva. Credo che sia un concetto che possa ledere alla reale inclusione di queste persone che hanno di fatto gli stessi bisogni di tutti, che hanno come tutti il bisogno di sentirsi autorealizzati e soddisfatti della propria vita.
In tal senso ho trovato geniale la campagna “not special needs” di cui vi lascio il video qui sotto.
Un messaggio semplice ma sconosciuto ai più, espresso con estrema ironia ed efficacia.

“Non abbiamo bisogni speciali, ciò di cui realmente abbiamo bisogno sono: educazione, lavoro, opportunità, amici e un po’ d’amore! Come chiunque altro.”

da Youtube la campagna “Not special Needs, Human Needs”

Quali sono invece i punti di debolezza di questo costrutto?

I punti deboli della piramide di Maslow sono essenzialmente due:

  1. Non considera sufficientemente le influenze del contesto sui bisogni dell’individuo (i bisogni infatti possono cambiare in base al contesto culturale, sociale e geopolitico in cui mi trovo)
  2. Non prevede che, sebbene con intensità diverse, sia possibile per un individuo percepire contemporaneamente più categorie di bisogni.

E voi cosa ne pensate? Condividete il messaggio della campagna no special needs? Vi considerate persone autorealizzate? Fatemelo sapere nei commenti.

Un grande abbraccio,

Barbara.

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