La meditazione camminata: armonia tra mente e corpo.

Nel tram tram quotidiano può capitare di perdere contatto
con il nostro corpo.

È utile in tal senso cercare di riportare armonia tra mente e corpo e ricercare un collegamento profondo con la nostra corporeità.

Esistono tre pratiche che possono aiutarci:

  • le meditazioni informali;
  • la meditazione delle sensazioni del copro;
  • la meditazione camminata.

Oggi vorrei iniziare a parlarvi proprio di quest’ultima.

La meditazione camminata è un ponte per essere coscienti di
tutti i gesti ed i movimenti che compiamo quotidianamente.

Essa ci aiuta a portare la consapevolezza nella vita di
tutti i giorni
iniziando con l’essere consapevoli in un’azione che in
genere compiamo meccanicamente: il camminare.  

Potete praticare sia dentro che fuori casa. Scegliete
quindi un percorso (meglio se rettilineo) abbastanza lungo (circa 20 passi).

Cominciate stando in piedi comodamente con gli occhi aperti all’inizio del percorso che avete scelto. I piedi sono separati tanto quanto la misura delle spalle, con il peso del corpo equamente distribuito su di essi. Abbandonate le braccia ai lati del corpo oppure prendetevi le mani dietro la schiena o in corrispondenza dell’addome, senza stringerle.

Ora fermate l’attenzione sui piedi. Sentitene il dorso, la
pianta, siate consapevoli di ciascun dito. Prendete coscienza del contatto
della pianta del piede con le scarpe, con le calze, con il suolo.

Stando ritti iniziate a spostare il peso sul piede sinistro. Osservate ogni minima variazione fisica mentre ridistribuite il peso: l’equilibrio che cambia, i muscoli che si allungano, si tendono o si rilassano, le sensazioni che ci da la caviglia. Lentamente tornate al centro e ridistribuite il peso su entrambi i piedi.

Quindi spostate il peso verso destra e di nuovo osservate che cosa sente il corpo durante il movimento. Concludete questa prima fase ritornando alla posizione di partenza.

Iniziate a camminare soffermandovi sulle sensazioni presenti nei piedi e nelle gambe quando li sollevate, li muovete nello spazio e li riportate a terra. Mantenete su di essi la stessa attenzione che gli avete concesso mentre spostavate il peso da un lato del corpo all’altro.

Se siete all’aperto è possibile che rumori e figure in movimento vi distraggano: rimanendo rilassati riportate l’attenzione al piede che si alza e poi tocca terra. Così anche se doveste accorgervi che la mente ha iniziato a vagare, riconducetela verso il basso e ripetete “alza, appoggia, alza, appoggia.”

Camminate lentamente ma in modo naturale per circa venti minuti. Fermatevi e restate in piedi. Mantenete ancora l’attenzione su piedi e gambe e le sensazioni che vi danno, osservando se vi sono differenze rispetto a quando avete iniziato. Poi espandete la consapevolezza a tutto il corpo e al respiro. Concludete la meditazione con delicatezza.

Possiamo portare la consapevolezza su un qualsiasi movimento
durante la giornata
, semplicemente soffermandoci su di esso e sul corpo che
lo svolge.

Fatemi sapere nei commenti se proverete questo tipo di
meditazione e cosa ne pensate.

Mi farebbe anche piacere sapere quali tipi di meditazione vorreste approfondire e se vorreste dei tutorial video che li spieghino.

Nel frattempo vi saluto con un grande abbraccio e vi lascio con un video che potrebbe esservi utile qualora vorreste approfondire la pratica della meditazione camminata.

Barbara

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