Leggere fa bene. A tutte le età. Persino prima che si impari
a farlo!
Ebbene sì, anche se può risultare un controsenso, la lettura, in questo caso la lettura condivisa, è utilissima anche per i più piccoli.
Quali sono nel dettaglio i vantaggi provenienti dalla lettura?
- Incremento dello sviluppo cognitivo. La lettura consente lo sviluppo della memoria e delle capacità logiche ed astrattive. I bimbi che leggono e che sono stati introdotti alla lettura in età prescolare, manifestano anche una maggiore creatività e curiosità maggiore verso il mondo circostante.
- Favorisce lo sviluppo del linguaggio. A partire dagli 8 mesi i bambini iniziano a emettere suoni più complessi, arrivando ad imitare e riprodurre le parole che sentono dagli adulti. Vedere quindi la mamma (o chi per lei) leggere una storia magari indicandone le immagini di riferimento darà il carburante a questa necessità del bimbo di riprodurre suoni e comunicare con più abilità pensieri e stati interni.
- Permette di esplorare le proprie emozioni. La lettura di storie ad Hoc per una specifica situazione (la nascita di un fratellino, l’uso del vasino, ecc ) è estremamente utile poiché permette al bambino di esplorare i propri sentimenti ed il proprio vissuto, beneficiando comunque del rassicurante contenimento dell’adulto.
- Favorisce lo sviluppo di abilità sociali. Un bimbo competente dal punto di vista emotivo ha più probabilità di essere accettato dal gruppo dei pari. Rispettando le regole del gruppo e sapendo un po’ gestire le proprie emozioni più scomode (rabbia, frustrazione) sarà più facilitato nel fare nuove amicizie e nel riuscire a giocare serenamente coi compagni.
- Facilità l’apprendimento anche in ambito scolastico. Attraverso la lettura passa anche l’amore per la scoperta e per il sapere. Nei ragazzi abituati a leggere si riscontrano tassi di abbandono scolastico più bassi.
- Consente lo sviluppo del sé narrante e rappresenta uno dei più antichi e significativi canali del passaggio di valori, messaggi etici e tradizioni da una generazione all’altra.
Ma come si sceglie un buon libro per bambini?
In commercio esistono tantissimi libri per l’infanzia. Ma
come si identifica un buon libro per bambini? E come trovare quello più adatto
al bimbo cui vorremmo regalarlo?
Ecco alcuni consigli che possono esservi utili per orientarvi
nella scelta.
- Teniamo conto del destinatario: quanti anni-mesi ha? Vi è una storia che ha prossimità con le sue esperienze ed i suoi vissuti?
- Scegliamo storie significative: evitiamo se possibile libri che sono semplici elenchi di parole e disegni che non hanno alcuna correlazione gli uni con gli altri. Preferiamo storie, che veicolino contenuti ed emozioni.
- Preferiamo libri che abbiano immagini ben fatte, non stereotipate e che siano scritti bene.
- Se il bimbo è abbastanza grande scegliamo un libro con le pagine abbastanza spesse perché possa sfogliarlo anche da solo o aiutare l’adulto nel farlo. In questo modo si legge insieme al bimbo e non solo PER lui.
- Se si tratta di un libro tattile verifichiamo non vi siano piccole parti che possano staccarsi (Alcuni libri privilegiano l’estetica alla sicurezza).
- Verifichiamo che sul libro vi sia il marchio CE.
Questo Natale, quindi, invece dell’ennesimo giocattolo, perché
non regalare un libro?
Spero che abbiate trovato interessante questo articolo o vi
sia stato utile. Fatemi sapere nei commenti se vorreste approfondire la lettura
per l’infanzia con alcuni titoli che potrei consigliarvi circa temi specifici (
come la gestione della rabbia, della gelosia, del momento della pappa o della
nanna, ecc).
Un saluto e a presto sulla pagina www.persona360.it con nuovi articoli dedicati all’infanzia!!
Barbara