Esistono diverse tipologie della meditazione dell’albero e vale la pena di provarle tutte.
Oggi, però, vogliamo portarvi la nostra personale versione. È una meditazione che possono provare tutti: adulti e ragazzi.
Amiamo svolgere questa pratica in gruppo così che uno dei
componenti possa leggere agli altri la meditazione guidata. Il lettore potrà provare ad eseguire
l’esercizio di visualizzazione una volta completata la lettura. Se invece
proverete questa tecnica da soli, leggete attentamente la meditazione guidata
che segue e provate a seguirla ricordandone le parole.
Cominciamo trovando un luogo sufficientemente tranquillo
dove meditare e metterci in posizione di loto o semiloto. Le gambe sono quindi
incrociate, la schiena dritta ed il capo leggermente reclinato verso il basso.
Chiudiamo gli occhi delicatamente e posiamo le mani sulle cosce oppure sul
ventre.
Respiriamo.
Portiamo con calma l’attenzione al respiro. Sentiamo l’aria fresca che entra attraverso le narici e scende nella gola. Osserviamone il percorso. I polmoni che si riempiono e si svuotano. Il diaframma che scende e si alza.
Il respiro è naturale è spontaneo, lo lasciamo semplicemente
fluire. Sentiamo l’energia entrare in noi ad ogni inspirazione e rilasciamo le
tensioni ad ogni espirazione.
Ecco quindi che con la prima espirazione rilassiamo le gambe e i piedi. Poi con la successiva rilassiamo il ventre e il petto, quindi le braccia fino alle mani. Rilasciamo le tensioni di spalle e collo. Rilassiamo la gola e la lingua. Il viso è disteso, le labbra socchiuse. Gli occhi sono chiusi senza sforzo. La mente è un lago tranquillo che riposa alla base della nuca.
Respiriamo.
Portiamo l’attenzione alle sensazioni delle nostre gambe, sentiamo il contatto con il suolo. Sentiamo come il nostro corpo sia ancorato saldamente ad esso, la sensazione di sicurezza e forza che ci dà. Ecco che dalle nostre gambe iniziano a spuntare delle radici che si fanno strada lentamente nella terra, scendono e si diramano sempre di più. Da queste radici inizia a risalire nel nostro corpo l’energia della terra. Visualizziamola come un flusso azzurro che ci percorre e ci illumina raggiugendo ogni luogo del nostro corpo. L’energia raggiunge il tronco. Percepiamo come, al pari di un albero, sia forte e robusto. Ora percepiamo l’energia raggiungere la sommità delle nostre spalle. Da esse iniziano ad innalzarsi degli splendidi rami. Puntano dritti verso il cielo. Sono tantissimi. Osserviamo come il nostro corpo sia insieme ancorato al terreno attraverso le gambe ma punti al cielo attraverso la sua parte superiore.
Visualizziamo il nostro albero, che tipo di albero è? È una quercia, un acero? Come sono le foglie e i fiori?
Respiriamo.
Proviamo a immaginare il vento muovere delicatamente i nostri rami, quasi come se fosse una tenera danza. Sentiamo il frusciare delle foglie. Uno dei fiori si stacca e lentamente cade sul terreno di fronte a noi.
La terra è profumata e umida. L’erba verde e sottile ondeggia piano. È una bella giornata di primavera, ed il sole, senza essere opprimente, inizia a scaldarci.
Sentiamo anche la sua energia avvolgerci. Siamo un tuttuno
con ciò che ci circonda. Siamo una sola cosa con la terra, il cielo ed il sole.
Una sola cosa con il vento ed il vociare divertito degli uccellini.
Prendiamoci ancora un momento per godere di questa
sensazione.
Respiriamo.
Siamo un albero pieno di vita, pulsante. Sentiamo il nostro respiro riempire la cassa toracica ed il tronco. Come fatto prima portiamo gradualmente la nostra attenzione al respiro. Questa volta però ad ogni inspirazione riportiamo piano una parte del nostro corpo al momento presente e iniziamo delicatamente a muoverci. Inspiriamo ed iniziamo a riportare al momento presente le nostre gambe ed i nostri piedi. Qualora fossero doloranti distendiamole senza fretta. Inspirando iniziamo a muovere piano la schiena ed il collo, quindi le mani e le braccia. Apriamo gli occhi. Diamoci qualche istante prima di alzarci e terminare la pratica. Sfruttiamo questo momento per osservare lo stato di rilassamento e serenità in cui ci troviamo. Complimentiamoci con noi stessi per la pratica, anche se vi sono state incertezze. Abbiamo provato a donarci benessere e ci siamo presi del tempo per noi, già solo questo è un comportamento estremamente virtuoso.
Speriamo che questo esercizio di meditazione guidata vi sia
piaciuto. Fateci sapere se lo avete provato e ne vorreste altri.
Buona meditazione,
Barbara.