Può capitare che, colti dall’entusiasmo, si comprino ai bimbi anche molto piccoli tantissimi giocattoli. Le case produttrici ci invogliano all’acquisto dicendoci che si tratta di “giochi altamente educativi”, millantando le loro molteplici lingue e funzioni.
In realtà i bambini sono prevalentemente attratti da materiali che si è soliti definire “destrutturati”, di uso comune, come pentole, posate, bottiglie, chiavi di casa, ecc.
Sono inoltre questi oggetti quelli che veicolano il maggior numero di apprendimenti nei bambini in età pre-scolare e precisamente in età “ da nido”.
Ecco alcune idee, facilmente realizzabili a casa vostra, che si trovano comunemente negli asili nido e che, oltre a contribuire allo sviluppo dei nostri bambini, susciteranno in loro anche un grande interesse.
Il cestino dei tesori
Diffuso nei nidi di tutta Europa (e molto apprezzato anche dai fan del metodo Montessori), il cestino raccoglie una variegata scelta di oggetti comuni (non giocattoli) in grado di stimolare ogni piccolo. Nulla vieta di proporlo anche a casa per offrire al bimbo – da quando riesce a stare seduto fino a circa 12 mesi – un’occasione per esplorare oggetti e materiali diversi saggiando tutte le sue abilità.
È opportuno usare un cestino di vimini. Meglio se a fondo piatto con un diametro di circa 35 cm e bordi bassi (10-12,5 cm di altezza) senza manici in modo che il bebè possa ‘frugare’ dentro a suo agio afferrando l’oggetto prescelto.
Naturalmente, deve essere mantenuto in buone condizioni – allo stesso modo degli oggetti al suo interno che vanno puliti e lavati – ed è indispensabile sostituirlo nel caso si danneggi.
È importante selezionare oggetti comuni, di uso quotidiano e di diversi materiali naturali, forme e dimensioni.
Anche se domina il nostro mondo, la plastica è sconsigliata perché ha uno scarso valore sensoriale (non dà sensazioni piacevoli al tatto, non ha un odore particolare e nemmeno un sapore unico!). Ma se volete includere, per esempio, anche un pupazzetto di plastica tra tanti altri oggetti perché pensate che piaccia al pargolo, non svilisce l’attività.
Pannelli delle attività
I pannelli sensoriali incuriosiscono molto i bambini. Questo, principalmente, perché al loro interno vengono presentate diverse attività.
Infatti possiamo vedere un bambino trascorrere veramente molto tempo a questo gioco.
La loro utilità è nel presentare e avvicinare il bambino alla vita pratica e aiutarlo nel suo percorso di sviluppo sensoriale.
I pannelli sensoriali sviluppano:
- la manualità
- l’apprendimento
- la concentrazione
- la coordinazione
L’età, in cui si può iniziare a proporre questi pannelli, inizia mediamente intorno ai 12 mesi (con semplici attività sensoriali) fino ai 3 anni di età ben inoltrati.
Le diverse finalità dei pannelli e gli oggetti in essi presentati comportano vari gradi di difficoltà. È bene presentare al bambino sempre materiali adatti al suo personale percorso di crescita e di sviluppo.
Pannelli sensoriali, che presentano pochi oggetti semplici, sono solitamente proposti come inizio ai bambini più piccini. Questi pannelli, infatti, vanno a stimolare principalmente l’esplorazione attraverso il tatto.
Alcune delle varie attività proposte nei pannelli sensoriali delle multi-attività sono:
- aprire e chiudere una serratura
- allacciare e slacciare un nastro
- muovere e far scorrere
- ruotare e tirare
Alcuni dei tantissimi oggetti che si possono trovare su questi pannelli sono:
- cerniere
- bottoni
- nastri
- lucchetti
- interruttori
- bottiglie di plastica
- finestre
- calcolatrici
- lampadine a pressione
Pannelli più semplici, invece, presentano: diversi pezzi di tessuti, di materiali, di oggetti con varie dimensioni e/o colori.
Ciò permetterà al bambino di sviluppare il tatto, la sua manualità e la sua conoscenza in base all’argomento proposto.
Con un po’ di riciclo creativo è possibile realizzare dei pannelli davvero originali a costo zero.
Basta usare, come base, del compensato (per i bimbi più grandicelli) o del cartone spesso (per i più piccini).
Bottiglie sensoriali
Questo è forse il progetto più veloce da realizzare ma il successo con i bimbi sarà assicurato. Prendete delle bottigliette e riempitele ciascuna con un materiale diverso che, una volta scossa la bottiglia, faccia un suono diverso. Quindi assicuratevi di sigillare accuratamente il tappo con della colla. E il gioco è fatto!
Giocare con la pappa
Vostro figlio gioca con la pappa e sporca dappertutto? Lasciatelo fare, imparerà più facilmente i nomi degli oggetti non solidi. È quanto sostiene una ricerca dell’Università dell’ Iowa (Usa).
Mi rendo conto che spesso non si ha il tempo di pulire e se si lascia un bimbo manipolare il cibo, questo, specie se liquido, sporcherà dappertutto. La manipolazione del cibo è però importantissima nei bimbi e veicola oltre che un buon atteggiamento nei confronti del cibo, anche uno stimolo della motricità fine della mano e può essere un valido alleato nel momento dello svezzamento. Cercate quindi di prendere uno spazio più lungo per la pappa che preveda anche un eventuale riordino e magari cercate uno di quei piatti che si agganciano saldamente all’area di appoggio così che il bimbo non lo possa ribaltare.
Col cibo si possono creare anche delle opere d’arte! Potete munirvi di un cartellone, stendere sotto di questo un lenzuolo e permettere al bimbo di sporcare la carta con un po’ della sua pappa. Lasciatelo solo con il pannolone.
Mentre i bimbi sporcano e si sporcano siate complici e sorridete, se noteranno il vostro disagio smetteranno di sperimentare.
L’arte del travaso
Questo gioco, per i bambini, rappresenta proprio un attività interessante. Amano farla e rifarla più volte anche se ciò comporta ripetere sempre la stessa azione.
Attraverso i travasi, il bambino ha la possibilità di sviluppare diverse ed importanti capacità:
- la motricità fine
- la coordinazione mano-occhio
- la conoscenza di materiali, pesi, consistenze e grandezze diverse
- la concentrazione
Classici materiali che vengono usati nel gioco dei travasi sono:
- le farine
- la sabbia
- i legumi
- il riso
- l’acqua
È possibile introdurre il gioco dei travasi montessoriani a partire dai 12 mesi. Qui, infatti, il bambino ha già acquisito una padronanza di movimento sufficiente per cimentarsi in questo affascinante gioco.
I diversi gradi di difficoltà, rendono i travasi adatti fino ai 3 anni di età del bambino.
L’angolo morbido
Fino a qualche settimana fa il tuo bambino era felice di starsene tranquillo nella sua culla, o in braccio a te, a farsi coccolare. Adesso, improvvisamente, ha deciso di esplorare l’ambiente che lo circonda, a volte rischiando anche di farsi male.
Ecco alcuni utili consigli per realizzare un angolo morbido per bambini in casa, dove il tuo piccolo possa giocare in tutta sicurezza.
Per creare un angolo giochi per il tuo bambino che sia bello e sicuro devi, per prima cosa, individuare uno spazio adatto. Se la tua casa è dotata di open space, potresti sgomberarne una parte e creare lì l’angolo giochi per il bambino; se, invece, hai un salotto, questo potrebbe essere l’ambiente giusto per creare una bellissima zona gioco.
L’angolo giochi migliore, comunque, è quello realizzato in salotto, dove il bambino può essere agevolmente controllato.
Elimina quindi tutti gli oggetti che potrebbero essere ingeriti, quelli appuntiti e quelli che potrebbe tirarsi addosso, facendosi male. Se sono presenti mobili in quella zona, assicurati che siano stabili, altrimenti provvedi a fissarli al muro, in modo da evitare rischi inutili.
Ti consigliamo anche di coprire gli spigoli con degli appositi paraspigoli e di utilizzare le apposite chiusure di sicurezza per cassetti e sportelli.
Una volta fatte queste operazioni, puoi divertirti a rendere l’angolo giochi per il tuo bambino più morbido, confortevole e divertente, attraverso tappeti, cuscini e materassi .
Anche in questo caso, assicurati di acquistare oggetti adatti all’utilizzo con i neonati, che siano possibilmente sfoderabili e lavabili, realizzati in materiali naturali come il cotone nella parte esterna e abbiano, invece, un’imbottitura sintetica e anallergica.
Una volta predisposto il tutto, non ti resta che mettere nella zona gioco i giochi preferiti dal tuo bimbo e lasciarlo libero di esplorare.
Per i primi mesi (4 -5 mesi) puoi limitarti a stendere un bel tappetone gigante sul pavimento, dove mettere il tuo bambino con i suoi giochi preferiti e, magari, una bella palestrina, che lo stimoli e lo faccia divertire.
Quando il piccolo inizierà ad essere più grandicello e inizierà a gattonare e, poi, a cercare di muovere i suoi primi passi, potresti dover integrare la zona gioco con ulteriori imbottiture, fissando materassi o paracolpi anche sui lati e, nel caso, delimitarla con degli appositi cancelletti, per evitare che il piccolo si avventuri in zone della casa dove rischia di farsi male.
Scegli degli scaffali e delle scatole morbide, in cui mettere i suoi giochi preferiti (sonaglini, macchinine, pupazzetti) che il piccolo potrà facilmente raggiungere. Puoi iniziare ad introdurre anche i primi libricini, ce ne sono di molto carini, in stoffa, con sonaglini e parti nascoste che lo divertiranno molto.
In questa fase, puoi anche mettere sul pavimento un tappeto sensoriale, che il piccolo possa esplorare a piacimento.
Spero che questo articolo sia stato per voi interessante e d’aiuto. Fatemi sapere nei commenti se proverete a realizzare uno di questi progetti.
Un grande bacio,
Barbara
One comment:
Info utili, anche x cambiare un po’ le attività delle giornate… Io con Giacomo avevo preso un cestino con un manico e a Giacomo piaceva un sacco rovesciare tuttoil contenuto sul pavimento, più volte al giorno… Forse le misure del cestino sono un po’ troppo precise, l’importante che sia a portata di mano… E x il materiale dei giochi… D’accordo che la plastica non è il massimo, ma si lava in un amen… E purtroppo non si può costringere parenti e amici a regalarci solo quello che riteniamo meglio, ma si prende quello che arriva… Comunque prenderò spunto per nuove attività! E aspetto che qualcuno mi costruisca un pannello delle attività 😉
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