BA DUAN JIN: la quarta forma

Dopo aver analizzato la prima forma, la seconda forma e la terza forma della sequenza del Ba Duan Jin, in questo articolo proseguo con la spiegazione dettagliata della quarta forma.

WU LAO QI SHANG WANG HOU QIAO

Tradotto in italiano è: “Dare uno sguardo all’indietro per riequilibrare le fatiche dei cinque organi e i sette mali

Questo esercizio lavora in particolare su uno degli otto meridiani curiosi, il Dai Mai o meridiano cintura e la sua funzione è quella, come ci suggerisce la traduzione, di sciogliere le tensioni legate ai cinque organi a livello energetico, fisico e mentale andando a riequilibrare anche i sette sentimenti che turbati provocano danni.

Ho già iniziato a parlare degli organi nell’articolo precedente (qui) citando il ritmo dei 5 movimenti e la legge Biao-li, ora vi descriverò brevemente le funzioni degli organi ed il sentimento a loro associato:

  • Fegato (Gan) = è considerato il generale d’armata che si occupa della difesa e della pianificazione. Collegato alla Wei Qi, l’energia difensiva che impedisce alle aggressioni esterne di penetrare nella nostra profondità. A livello psichico è l’organo del “divenire”, è in grado di proiettarci nel futuro. Le persone che hanno una turba di questo zang generalmente si difendono troppo o troppo poco e/o sono eccessivamente previdenti o per nulla. È collegato alla creatività e fantasia ed il sentimento a lui associato è la rabbia.
  • Cuore Centro (Xin) = è l’imperatore e non agisce. In condizioni ottimali il nostro cuore è in una situazione di vuoto, ovvero l’assenza di preoccupazioni, ansie e tutti quei sentimenti che possono impedirci di vivere il “qui ed ora” in maniera funzionale per permettere all’organo di essere la dimora del nostro Shen (spirito/sistema nervoso – in sostanza è la nostra anima, il nostro modo di pensare, comunicare, la nostra personalità e consapevolezza). Le persone che hanno una turba di questo zang generalmente soffrono di attacchi di panico e/o vivono una situazione di grande confusione mentale ed emotiva. Il sentimento a lui associato è la gioia.
  • Milza (Pi) = detto il ministro delle mutazioni, governa le trasformazioni che avvengono in noi a tutti i livelli, quindi fisiche, psichiche ed emotive nel corso di tutta la nostra vita. Un’altra sua funzione è quella di selezionare e trasformare in energia le informazioni che recepiamo dal mondo esterno, sia che sia cibo oppure il nostro vissuto esperienziale. Le persone che hanno una turba di questo zang generalmente sono rigide di pensiero e molto rimuginative, infatti fanno molta fatica ad adattarsi nelle varie situazioni. I sentimenti associati sono preoccupazione ed ansia.
  • Polmone (Fei) = è il primo ministro e trasmette a tutti gli organi gli ordini imperiali attraverso il respiro. Ha quindi la funzione di distribuzione dell’energia in tutto il corpo fino alla periferia (estremità). Le persone che hanno una turba di questo zang generalmente sono molto disordinate sia materialmente che psicologicamente, fanno molta fatica ad organizzarsi ed a tenere sotto controllo la loro esistenza. È collegato al nostro istinto primario di sopravvivenza, senza il respiro la vita non può esistere ed il sentimento a lui associato è la tristezza.
  • Rene (Shen) = è il ministro della forza. Quest’organo contiene il Jing (energia potenziale) e la Yuan Qi (attiva le funzioni del Triplice Riscaldatore) che sono energie che ci consentono di manifestare le nostre potenzialità. Collegato alla nostra forza di volontà, al nostro “voler vivere“, talento e potere creativo. Le persone che hanno una turba di questo zang generalmente hanno poca fiducia in sé stessi e poca forza di volontà. Sono deboli, paurosi e poco creativi. I sentimenti a lui associati sono paura e sussulto.

Quindi sostanzialmente questo esercizio è molto utile per riequilibrare sia il fisico che la mente, rilassa l’addome, ottimo per problemi cervicali e digestivi. Inoltre abbassa la pressione sanguigna prevenendo problemi circolatori.

Vediamo ora tutti i movimenti da eseguire per praticare correttamente questa tecnica. I movimenti descritti sono associati alla fase respiratoria che indico in grassetto.

Partiamo dalla postura di base:

Inspirazione

  1. rivolgere le punte delle dita verso terra
  2. drizzare le gambe

Apnea

  1. Aprire le braccia verso l’esterno stretchandole, aprire il petto chiudendo le scapole senza tuttavia raggiungere il limite
  2. Rivolgere la testa verso sinistra senza piegarla portando lo sguardo alla mano e stretchare anch’essa senza esagerare
  3. mantenere la postura per qualche secondo

Espirazione

  1. Rilassare il tutto
  2. Tornare alla postura di base

Ripetere a specchio dall’altro lato.

RIPETERE LA SEQUENZA IN TUTTO SEI VOLTE, TRE VOLTE PER LATO

La respirazione ideale per eseguire gli Otto Pezzi di Broccato è quella inversa, che descrivo in questo articolo, ma se siete dei neofiti potete tranquillamente respirare in modo naturale.

Siamo giunti alla fine di questo articolo, attendo come sempre i vostri commenti e le vostre sensazioni in merito all’argomento. Buona Pratica!

Un ringraziamento doveroso alla mia insegnante di Tai ChiQi Gong e Shaolin, Ambra Vielmi, presso l’A.S.D. Team Tigre Bianca di Darfo Boario Terme e Gabriele Filippini, il mio maestro di Tuina e Qi Gong presso l’associazione WuWei di Brescia.

Qua la mano! Valeria

Foto: http://www.iwua.it/ba-duan-jin/

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