BA DUAN JIN: la prima forma

Il Ba Duan Jin, che letteralmente significa “Otto Pezzi di Broccato“, è una sequenza di Qi gong molto diffusa nelle scuole di arti marziali ed ha origini antichissime, si suppone risalga al periodo della dinastia Song meridionale (1127-1279). È considerata una ginnastica completa strutturata in otto forme.

Secondo la MTC questo genere di movimenti lavorano sui dodici meridiani principali, gli otto meridiani straordinari e i tre livelli del triplice riscaldatore (San Jiao – TR) con conseguente riequilibrio del Qi nel nostro corpo, cioè un’efficace e fluida circolazione energetica data dallo sblocco dei relativi canali.

Ovviamente anche la nostra struttura, il nostro corpo fisico, ne beneficerà. Infatti questi esercizi, se praticati correttamente e con costanza, renderanno le articolazioni, i muscoli ed i tendini molto più flessibili ed elastici. Donerà, inoltre, anche una piacevolissima sensazione di rilassamento generale sciogliendo tutte le varie tensioni accumulatesi durante la nostra routine quotidiana.

Ricordo che il Qi Gong è una ginnastica sviluppata in Cina per promuovere e mantenere il benessere e la salute praticando movimenti lenti ed armoniosi, ma non solo. Ne parlo in maniera approfondita in questo articolo.

LIANG SHOU TUO TIAN LI SAN JIAO

È la prima forma di questo Qi Gong. Tradotto in italiano è “sostenere il Cielo con entrambe le mani per regolare il Triplice Riscaldatore“. Il suo nome ci suggerisce già la funzione di questa tecnica che lavora, infatti, sui tre fuochi (TR) e regola tutti gli organi a loro associati:

  • TR Superiore: posizionato a livello del torace comprende come organi Cuore e Polmoni.
    La sua funzione è di ricevere e distribuire il Qi nell’organismo e la sua energia associata è la Zong Qi, ovvero l’energia degli antenati che determina tutti i ritmi del corpo, tra cui il battito cardiaco ed il respiro.
  • TR Medio: posizionato a livello dell’addome comprende come organi Stomaco e Milza.
    La sua funzione è di trasformazione e trasporto del Qi.
    Parlando di trasformazione intendiamo il metabolismo, cioè rendere gli alimenti energia, mentre per trasporto s’intende la scelta che questo fuoco effettua sull’energia prodotta. Praticamente decide quale Qi inviare al TR-S per essere utilizzata e quale al TR-I per essere espulsa.
    La sua energia associata è la Yong Qi, ovvero l’energia nutritiva che circola nei meridiani che nutre e ricostruisce il corpo.
  • TR Inferiore: posizionato a livello del basso ventre comprende come organi Fegato, Rene ed Intestini.
    La sua funzione è di eliminazione, depurazione e messa in riserva del Qi.
    L’eliminazione consiste nell’espulsione dell’energia di scarto attraverso intestini e vescica urinaria.
    La messa in riserva e la depurazione sono incarichi del rene e del fegato (legato al sangue), che si occupano di raccogliere e conservare e “pulire” il Qi per metterlo a disposizione del corpo in caso di bisogno.
    La sua energia associata è la Wei Qi, ovvero l’energia difensiva che si occupa di difendere l’organismo dall’attacco delle energie esterne prevaricanti (Xie Qi).

Vediamo ora tutti i movimenti da eseguire per praticare correttamente questa tecnica. I movimenti descritti sono associati alla fase respiratoria che indico in grassetto. Partendo dalla postura di base:

Inspirazione

  1. Intrecciare le dita delle mani a livello del Dan Tian inferiore, i palmi sono rivolti verso il cielo.
  2. Sollevare le mani mantenendo i palmi verso il cielo seguendo la linea centrale del corpo fino a raggiungere il petto, nel mentre drizzare le gambe.
  3. Ruotare i palmi verso l’esterno e distendere le braccia verso l’alto fino a raggiungere un’inclinazione di 45°, lo sguardo è rivolto al dorso delle mani.
  4. Stendere le braccia verso l’alto con i palmi rivolti nuovamente verso il cielo, lo sguardo ora non è più ai palmi ma è dritto di fronte a noi.

Apnea

  1. Mantenere la posizione per qualche secondo a vostra discrezione cercando comunque di non restare né troppo, né troppo poco.

Espirazione

  1. Dividere le dita abbassando le braccia facendole scorrere lungo i fianchi arrivando all’altezza dell’addome, i palmi sono rivolti verso l’esterno.
  2. Continuare ad abbassare le braccia flettendo le gambe.
  3. Raccogliere le mani tornando, intrecciando le dita, alla posizione iniziale.

RIPETERE QUESTA SEQUENZA SEI VOLTE

Ricordate di mantenere per tutta la sequenza le spalle basse e rilassate per evitare di creare tensione nella zona cervicale con conseguente ristagno di Qi e zona dolente.

La respirazione ideale per eseguire gli Otto Pezzi di Broccato è quella inversa, che descrivo in questo articolo, ma se siete dei neofiti potete tranquillamente respirare in modo naturale.

Questo primo esercizio è ottimo per rafforzare i muscoli del tronco e degli arti superiori, per contrastare la cattiva circolazione dei liquidi con conseguente sensazione di pesantezza degli arti inferiori, gonfiore addominale e delle caviglie.
È utile anche per sciogliere le spalle, i gomiti e i polsi e migliorare la postura.
In sostanza è un’ottima preparazione per gli esercizi successivi che vi descriverò nei prossimi articoli.

Siamo giunti alla fine di questo articolo, attendo come sempre i vostri commenti e le vostre sensazioni in merito all’argomento. Buona Pratica!

Un ringraziamento doveroso alla mia insegnante di Tai ChiQi Gong e Shaolin, Ambra Vielmi, presso l’A.S.D. Team Tigre Bianca di Darfo Boario Terme e Gabriele Filippini, il mio maestro di Tuina e Qi Gong presso l’associazione WuWei di Brescia.

Qua la mano! Valeria

Foto: http://www.iwua.it/ba-duan-jin/

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