Dopo aver analizzato la prima forma, la seconda forma, la terza forma, la quarta forma e la quinta forma della sequenza del Ba Duan Jin, in questo articolo proseguo con la spiegazione dettagliata della sesta forma.
LIANG SHOU QING ZU GU XIAN YAO
Tradotto in italiano è: “Aggrapparsi alle punte di entrambi i piedi per rinforzare i Reni“.
Questo particolare esercizio lavora nello specifico sul movimento Acqua composto dalla coppia Biao-Li: Rene/Vescica Urinaria.
Definito Grande Yin, il movimento Acqua è connesso, come accennavo in questo articolo, al movimento energetico della Coesione, in quanto la manifestazione strutturale del Rene nell’uomo sono le ossa (midolli compresi) ed i capelli che effettivamente compongono la parte più compatta e solida di tutto il corpo umano.
In questo articolo, se volete approfondire, troverete una descrizione più dettagliata del Rene.
La Vescica Urinaria è considerata un viscere misterioso e addirittura miracoloso! Infatti, sul suo meridiano, che percorre tutta la schiena, sono collocati dei punti specifici rinominati Shu del dorso, grazie alla quale possiamo tranquillamente lavorare e riequilibrare tutti gli Zang Fu (organi e visceri).
Tutto questo è possibile perchè il livello energetico alla quale è associata è il Tae Yang, cioè il Grande Yang considerato il Padre, il Cielo, la Regola, ovvero il collegamento diretto dell’uomo con il Tao.
Essendo il più Yang dei sei livelli energetici, il Tae Yang, secondo i testi antichi, non andrebbe trattato con l’agopuntura (pratica Yin), ma con la Moxa (pratica Yang) ed il massaggio.
Rafforzando ed allungando la zona lombare questo esercizio è molto utile per lombalgie e mal di schiena in generale. Grazie alla stimolazione che effettua sul meridiano Du Mai è anche ottimo per riequilibrare l’energia Yang.
Vediamo ora tutti i movimenti da eseguire per praticare correttamente questa tecnica. I movimenti descritti sono associati alla fase respiratoria che indico in grassetto.
Partiamo dalla postura di base:
Inspirazione
- Sollevare le braccia verso il cielo con i palmi rivolti l’uno verso l’altro
Apnea
- Abbassare le braccia, a livello del torace alto, con il palmi rivolti verso il terreno e le dita delle rispettive mani che si sfiorano (come a voler spingere qualcosa verso il basso)
- Appoggiare le dita al petto ed “aprire” le mani portandole sulla schiena chiudendo le scapole
- Il dorso delle mani è appoggiato alla schiena e da qui girare i palmi portandoli a contatto con la pelle
- far scorrere le mani fino alla zona lombare
Espirazione
- Far scorrere le mani lungo tutta la parte posteriore
- Rilassare la schiena e la cervicale abbandonando le braccia in allungamento
- Afferrare le dita dei piedi per quanto la nostra elasticità corporea lo permetta
Inspirazione
- Sollevare lo sguardo per raddrizzare la cervicale
- Utilizzando le braccia, quindi senza sforzare la zona lombare e la schiena, sollevare il tronco tornando in posizione eretta con le braccia rivolte verso l’alto
RIPETERE LA SEQUENZA IN TUTTO SEI VOLTE
La respirazione ideale per eseguire gli Otto Pezzi di Broccato è quella inversa, che descrivo in questo articolo, ma se siete dei neofiti potete tranquillamente respirare in modo naturale.
Siamo giunti alla fine di questo articolo, attendo come sempre i vostri commenti e le vostre sensazioni in merito all’argomento. Buona Pratica!
Un ringraziamento doveroso alla mia insegnante di Tai Chi, Qi Gong e Shaolin, Ambra Vielmi, presso l’A.S.D. Team Tigre Bianca di Darfo Boario Terme e Gabriele Filippini, il mio maestro di Tuina e Qi Gong presso l’associazione WuWei di Brescia.
Qua la mano! Valeria
Foto: http://www.iwua.it/ba-duan-jin/
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